«Mercoledì previste altre piogge a tratti anche intense sulle regioni centro meridionali con una pausa asciutta al Nord. Tra giovedì e venerdì la terza perturbazione atlantica in tre giorni porterà di nuovo precipitazioni intense e diffuse fino a tutto il Nord: laddove in Pianura Padana persisterà aria fredda pesante nei bassi strati, potremo avere delle nevicate». Così ilMeteo.it avverte sulle prossime previsioni a partire da domani, 14 dicembre. Il meteo prevede neve e freddo al Nord, ma potrebbero esserci 32 gradi di differenza con il Sud.
La differenza nel meteo, tra neve e gradi
«Al Sud la circolazione ciclonica continuerà invece a richiamare correnti miti dai quadranti meridionali che già di per sé manterranno un contesto climatico ben più mite rispetto al resto del Paese. Se poi aggiungiamo le ampie schiarite assolate, le temperature potrebbero addirittura schizzare su valori clamorosi per il periodo, fino a toccare la soglia dei 20/22°C, in particolare tra le giornate di giovedì 15 e venerdì 16». Interessante la forbice di oggi: a Cortina la minima sarà di -11 gradi; a Siracusa, profonda Sicilia di + 21. Nello stesso giorno, quindi 32 gradi di differenza» spiega Stefano Rossi. Un altro segnale dei cambiamenti climatici?

Insomma, l’Italia è divisa in due per i prossimi giorni, con neve intensa nelle zone del Nord Italia e delle montagne in genere. Al Sud invece il clima più mite potrebbe trasformarsi in cielo sereno e in una temperatura quasi primaverile, se non estiva.
Cosa sta succedendo per gli esperti
«La neve infatti, improvvisamente e dopo un anno di latitanza, è tornata a dominare la scena delle Alpi con frequenti precipitazioni nelle ultime 2 settimane: sulle piste alpine sono caduti circa 40/50 cm di neve fresca, opportunamente lavorati dai gatti delle nevi. Piste perfette e momenti di sole in montagna, lassù oltre le nebbie ristagnanti in pianura. Oltre le nubi basse, baciati dal sole e su un manto nevoso perfetto: viva le nostre montagne!» spiega Lorenzo Tredici.

L’instabilità tornerà intorno al 17 dicembre, per poi tornare il sereno la domenica successiva, 18 dicembre.