«Mondo digitale immersivo in cui vivremo gran parte del nostro tempo». Così Mark Zuckerberg, Ceo di Meta e fondatore di Facebook, ha definito il metaverso ai microfoni di Lex Frieman, podcaster americano esperto in tecnologia. «Trascorreremo più tempo lì che nel vero mondo». Ecco perché la sua azienda ha appena lanciato un programma che vedrà il lancio di quattro visori per realtà virtuale e aumentata entro il 2024, il primo dei quali arriverà sul mercato a settembre. Ad annunciarlo è il sito statunitense The Information, che ha potuto visionare il piano in anticipo. I modelli, differenti per caratteristiche e fascia di prezzo, alzeranno molto l’asticella della qualità rispetto al già ottimo Meta Quest 2 attualmente in commercio a 349 euro.
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Project Cambria, il visore per realtà virtuale di Meta arriva a settembre
Il primo visore di Meta sarà Project Cambria, nome in codice Arcata, già al centro di rumors nei mesi scorsi. Snello e leggero nel design, sarà in grado di funzionare autonomamente senza la necessità di connettersi con uno smartphone o un pc a livello wireless o cablato. Sarà in grado di supportare sia la realtà virtuale sia la realtà aumentata, ossia la tecnologia che arricchisce il mondo reale mediante informazioni percepibili con i cinque sensi. Come ha anticipato The Information, le componenti interne saranno paragonabili a quelli di un notebook di fascia bassa, dato che dovranno supportare due display ad alta definizione, la connessione alla rete internet e alcune applicazioni ancora ignote.

Come ha anticipato anche The Verge, Cambria adotterà il sistema operativo Android e vanterà una batteria più potente rispetto a quella in dotazione su Quest 2. Le fonti affermano che il device garantirà una qualità video talmente chiara da digitare email o messaggi di testo direttamente nel mondo VR. Inoltre, diversi sensori presenti all’interno del visore consentiranno di analizzare e riprodurre la mimica facciale dell’utente anche con gli avatar nell’universo virtuale. Qualche anticipazione anche per quanto riguarda il prezzo, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 799 dollari (circa 760 euro), per il mercato americano. Probabile però che il costo definitivo possa presentarsi ancora più elevato.
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Da Stinson a Cardiff, tutti i device in uscita fino al 2024
Se per Cambria le informazioni abbondano, diverso è il caso per i modelli in arrivo nei prossimi anni. Come ha anticipato The Information, al momento sono disponibili poco più che i nomi e la data di uscita. Meta ha in programma per il 2023 un dispositivo di nome Stinson che, stando ai primi rumors, dovrebbe rivolgersi alla fascia medio-bassa e sostituire Meta Quest 2. Ancora ignote però le caratteristiche tecniche così come il prezzo, che tuttavia non dovrebbe discostarsi molto dai 300-350 dollari. L’anno successivo, dunque nel 2024, dovrebbero arrivare invece altri due modelli, nome in codice Funston e Cardiff. Sfruttando i dati e gli aggiornamenti dei modelli precedenti, dovrebbero presentarsi come evoluzione del metaverso, andando a occupare rispettivamente la fascia alta e medio-bassa del mercato.
Parallelamente, Mark Zuckerberg starebbe progettando un ulteriore device in grado di competere con gli smartphone. Si tratta di Project Nazare, un prototipo di occhiali smart che intende apportare una rivoluzione al pari del lancio di iPhone da parte di Apple. Si tratterà, stando alle indiscrezioni, di un device che funzionerà in correlazione con un dispositivo aggiuntivo di forma e dimensioni simili ai cellulari intelligenti di oggi. Nazare consentirà di interagire con altri utenti in forma di ologramma, spingendo ancora più in là la tecnologia per le videochiamate. In fase di progettazione anche una fase più economica e adatta ai dilettanti del metaverso di nome Hypernova. Dipendente da uno smartphone, sarà utile per visionare notifiche e messaggi sulla falsariga dei Google Glass. La chiave sarà però il controllo tramite un braccialetto che, tramite l’elettromiografia, consentirà di gestire un’interfaccia con il pensiero.