Procede senza sosta l’operazione di rebranding di Facebook. Come confermato da Reuters, Meta Platforms Inc, la società proprietaria del social media, ha siglato un accordo da 60 milioni di dollari con il Meta Financial Group, un istituto bancario del South Dakota, per acquisire la proprietà del nome. L’obiettivo era ottenere l’esclusiva sul nome. Anticamera alla realizzazione del metaverso.
Announcing @Meta — the Facebook company’s new name. Meta is helping to build the metaverse, a place where we’ll play and connect in 3D. Welcome to the next chapter of social connection. pic.twitter.com/ywSJPLsCoD
— Meta (@Meta) October 28, 2021
Un affare da 60 milioni di dollari per la proprietà del nome ‘Meta’
In un primo documento datato 13 dicembre 2021, la banca aveva spiegato che una compagnia del Delaware, Beige Key LLC, ha comprato i diritti mondiali sui nomi delle sue società ma non ha specificato chi abbia materialmente gestito l’affare, chiuso col pagamento in contanti. Il mistero è stato risolto nelle scorse ore, quando un portavoce di Meta Platforms ha aggiunto ulteriori dettagli, chiarendo esplicitamente il coinvolgimento dell’azienda di Menlo Park nel compromesso: «Beige Key è una nostra affiliata, siamo stati noi a occuparci dell’operazione di acquisto», ha dichiarato in un comunicato stampa. Le due parti avrebbero iniziato a definire i termini del contratto molto prima che Mark Zuckerberg annunciasse il restyling della piattaforma e la sua metamorfosi in Meta. Data la delicatezza della questione, al momento, al di là dell’oggetto della compravendita, i dettagli trapelati sono pochi. Tuttavia, pare che Meta Financial, prima di accettare la proposta, si sia occupata di vagliare con attenzione la strategia del brand acquirente per tutelare i propri interessi e la propria reputazione.
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Meta oltre al marchio c’è di più
Per gli esperti, quest’accordo non assicurerebbe a Meta soltanto vantaggi in termini di proprietà del nome. Oltre ad offrire asset e pacchetti azionari attraverso le MetaBank consociate, infatti, Meta Financial collabora anche con istituzioni, agenzie governative e compagnie specializzate nella fornitura di servizi di tecnologia finanziaria. Un network di valore che potrebbe garantirle contatti importanti, la possibilità di mettere mano a progetti di varia natura, anche lontani dalla propria mission e, eventualmente, fatturati considerevoli.