Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Web

Facebook, accordo da 60 milioni di dollari per l’esclusiva sul nome ‘Meta’

Il rebranding della società di Menlo Park prosegue. Stretto un accordo tra, Meta Platforms Inc, che fa capo a Zuckerberg, e Meta Financial Group, banca del South Dakota, per evitare l’utilizzo da parte di altri del marchio.

14 Dicembre 2021 17:07 Redazione
Facebook ha stretto un accordo di 60 milioni di dollari con una banca del South Dakota per acquistare l'esclusiva sul nome Meta

Procede senza sosta l’operazione di rebranding di Facebook. Come confermato da Reuters, Meta Platforms Inc, la società proprietaria del social media, ha siglato un accordo da 60 milioni di dollari con il Meta Financial Group, un istituto bancario del South Dakota, per acquisire la proprietà del nome. L’obiettivo era ottenere l’esclusiva sul nome. Anticamera alla realizzazione del metaverso. 

Announcing @Meta — the Facebook company’s new name. Meta is helping to build the metaverse, a place where we’ll play and connect in 3D. Welcome to the next chapter of social connection. pic.twitter.com/ywSJPLsCoD

— Meta (@Meta) October 28, 2021

Un affare da 60 milioni di dollari per la proprietà del nome ‘Meta’

In un primo documento datato 13 dicembre 2021, la banca aveva spiegato che una compagnia del Delaware, Beige Key LLC, ha comprato i diritti mondiali sui nomi delle sue società ma non ha specificato chi abbia materialmente gestito l’affare, chiuso col pagamento in contanti. Il mistero è stato risolto nelle scorse ore, quando un portavoce di Meta Platforms ha aggiunto ulteriori dettagli, chiarendo esplicitamente il coinvolgimento dell’azienda di Menlo Park nel compromesso: «Beige Key è una nostra affiliata, siamo stati noi a occuparci dell’operazione di acquisto», ha dichiarato in un comunicato stampa. Le due parti avrebbero iniziato a definire i termini del contratto molto prima che Mark Zuckerberg annunciasse il restyling della piattaforma e la sua metamorfosi in Meta. Data la delicatezza della questione, al momento, al di là dell’oggetto della compravendita, i dettagli trapelati sono pochi. Tuttavia, pare che Meta Financial, prima di accettare la proposta, si sia occupata di vagliare con attenzione la strategia del brand acquirente per tutelare i propri interessi e la propria reputazione. 

Leggi anche: Facebook, caso dell’altra società americana che si chiama Meta

Meta oltre al marchio c’è di più

Per gli esperti, quest’accordo non assicurerebbe a Meta soltanto vantaggi in termini di proprietà del nome. Oltre ad offrire asset e pacchetti azionari attraverso le MetaBank consociate, infatti, Meta Financial collabora anche con istituzioni, agenzie governative e compagnie specializzate nella fornitura di servizi di tecnologia finanziaria. Un network di valore che potrebbe garantirle contatti importanti, la possibilità di mettere mano a progetti di varia natura, anche lontani dalla propria mission e, eventualmente, fatturati considerevoli.

Gedi, Elkann e il destino delle testate del Triveneto
  • Aziende
Via col Veneto
Elkann vuole cedere anche i quotidiani locali del Triveneto. Tra i pretendenti oltre alla Sae di Leonardis, due cordate di industriali: una friulana nella quale spiccherebbe la famiglia Pozzo e una seconda che si è affidata a Finanziaria internazionale di Marchi. Mentre la veronese Athesis ha messo gli occhi sulla Gazzetta di Mantova.
Giovanna Predoni
Addio a Pio D'Emilia: morto a Tokyo a 68 anni il corrispondente di Sky. In Giappone da una vita, si è spento nella capitale. Il direttore De Bellis: «Siamo un po' più soli»
  • Attualità
Addio a Pio D’Emilia: morto a Tokyo a 68 anni il corrispondente di Sky
Dal 2005 a oggi è stato il corrispondente dall'Asia per Sky Tg24. Il direttore della testata De Bellis lo ricorda con un lungo articolo: «Ci mancherà, ci manca già».
Redazione
Milano, una 20enne morta dopo aver mangiato il tiramisù. Il dolce ritirato dal mercato, la procura indaga per omicidio colposo
  • Cronaca
Milano, una 20enne morta dopo aver mangiato il tiramisù
La giovane si è sentita male dopo qualche boccone. Poi la corsa in ospedale e lo shock anafilattico: il dolce non avrebbe dovuto contenere lattosio, ma invece la procura ha trovato tracce in ogni porzione.
Redazione
Terremoto in Turchia, Montella: «Il mio hotel ha preso fuoco». Il tecnico allena l'Adana Demirspor ma per sua fortuna si trovava a Istanbul
  • Calcio
Terremoto in Turchia, Montella: «Il mio hotel ha preso fuoco»
L'ex tecnico di Roma, Fiorentina e Milan oggi allena l'Adana Demirspor, la squadra di una delle città più colpite dal sisma. Ma per sua fortuna si trovava a Istanbul per una trasferta: «I giocatori sono molto preoccupati e aspettano di ricongiungersi ai loro cari».
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021