Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Messina Denaro, chi sono i quattro super latitanti ancora liberi

Apre la lista delle primule rosse il sequestratore sardo Attilio Cubeddu. Presente anche un mafioso che diversi pentiti hanno indicato tra gli organizzatori del delitto Dalla Chiesa.

16 Gennaio 2023 14:45 Debora Faravelli
Chi sono i super latitanti rimasti nell'elenco del Programma speciale di ricerca redatto dalla Direzione centrale della Polizia criminale.

Con l’arresto di Matteo Messina Denaro, avvenuto nella clinica La Maddalena di Palermo questa mattina, scompare dalla lista dei latitanti più pericolosi d’Italia uno dei nomi più longevi – il boss di Castelvetrano, accusato di decine di omicidi, era ricercato da 30 anni. L’elenco, redatto dalla Direzione centrale della Polizia criminale nell’ambito del Programma speciale di ricerca, comprende ora quattro nomi: Attilio Cubeddu (Anonima Sequestri), Giovanni Motisi (Anonima Sequestri), Renato Cinquegranella (Camorra) e Pasquale Bonavota (‘Ndrangheta).

Chi sono i super latitanti rimasti nell'elenco del Programma speciale di ricerca redatto dalla Direzione centrale della Polizia criminale.
Matteo Messina Denaro arrestato (Getty Images)

Chi sono i super latitanti ancora liberi

Nato nel 1947 ad Arzana (Nuoro), Attilio Cubeddu è ricercato dal 1997 per non aver fatto rientro, al termine di un permesso premio ottenuto per buona condotta, nella Casa Circondariale di Badu e’ Carros di Nuoro dove era detenuto per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime. Il 18 marzo 1998 sono state diramate le ricerche in campo internazionale per arresto ai fini estradizionali. Durante la latitanza ha partecipato al sequestro dell’industriale bresciano Giuseppe Soffiantini, per il quale è condannato in contumacia a 30 anni.

  • LEGGI ANCHE: Matteo Messina Denaro: l’arresto del boss sulla stampa estera

Giovanni Motisi, classe 1959, è ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso ed altro e dal 2002 per strage ed altro. Considerato dagli investigatori uno degli uomini più potenti della mafia a Palermo, è condannato all’ergastolo per strage e associazione mafiosa. I pentiti lo indicano, tra gli altri, come uno degli organizzatori del delitto del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Anche per lui, nel 1999, sono state diramate le ricerche in campo internazionale per arresto ai fini estradizionali.

Chi sono i super latitanti rimasti nell'elenco del Programma speciale di ricerca redatto dalla Direzione centrale della Polizia criminale.
Arresto di Matteo Messina Denaro (Getty Images)

Renato Cinquegranella, nato nel 1949 a Napoli e latitante dal 2002, è accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione ed altro. Come nei due casi precedenti, nel 2018 sono state diramate le ricerche in campo internazionale per arresto ai fini estradizionali.

  • LEGGI ANCHE: Matteo Messina Denaro, l’arresto di U’Siccu e i misteri di Cosa nostra

L’ultimo nome presente nell’elenco dei latitanti più pericolosi è quello di Pasquale Bonavota (1974), ricercato dal 2018 per associazione di tipo mafioso e omicidio aggravato in concorso. Già condannato all’ergastolo, ha fatto perdere le sue tracce dopo aver esteso il suo potere e i suoi investimenti a Roma.

 

 

Cdp, cosa c'è dietro la nuova promozione di Barchiesi
  • Aziende
Barchiesi e ti sarà dato
Con l'ultima nomina a responsabile Sviluppo e Governance Business Equity continua la folgorante carriera in Cdp dell'ex fisioterapista della Roma bene. E mentre in via Goito ci si interroga sui motivi della promozione, lui è al lavoro per migliorare la sua immagine in Rete.
Luca Di Carmine
La Juventus rischia una nuova stangata per l'indiscrezione sugli stipendi: previsti altri 20 punti di penalizzazione
  • Calcio
Juventus, l’indiscrezione sugli stipendi: altri 20 punti di penalizzazione
Si tratterebbe di una vera e propria stangata per la squadra di Torino che rischierebbe una nuova retrocessione in Serie B
Claudio Vittozzi
Gli Usa hanno offerto il 20 per cento dell'Ucraina alla Russia per la pace. La notizia rilanciata da Newsweek: proposta rifiutata da Kyiv e Mosca
  • Mondo
Gli Usa hanno offerto il 20 per cento dell’Ucraina alla Russia per la pace
La proposta sarebbe stata formalizzata dal capo della Cia, William Burns, a metà gennaio. Secondo Nzz e Newsweek, a rifiutare sono stati sia Mosca sia Kyiv.
Redazione
Governo Meloni, cosa c'è dietro il fuggi fuggi di collaboratori e funzionari
  • Politica
Scatafasci
Lo strano caso della fuga dal "sottogoverno" Meloni da parte di portavoce, capi di gabinetto, segretari: i precedenti Urso e Casellati, ma pure le voci su Caputi, uomo chiave della struttura organizzativa di Giorgia. E Ventura con la ministra Bernini è durato solo tre giorni. Incomprensioni, attriti, incompatibilità: i retroscena.
Carlo Ciarri
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021