Messina Denaro, l’audio choc contro Falcone

Redazione
05/02/2023

Lo scorso maggio il boss, bloccato nel traffico, si lamentava per le commemorazioni della strage di Capaci.

Messina Denaro, l’audio choc contro Falcone

«Io qua, bloccato, con le quattro gomme a terra. Cioè non nel senso di bucate, ma bloccate perché sono sull’asfalto e non mi posso muovere. Per le commemorazioni di ‘sta minchia». È la frase pronunciata da Matteo Messina Denaro e contenuta in un file audio inviato il 23 maggio 2022, in una chat di gruppo. Il boss latitante quel giorno era rimasto bloccato nel traffico in autostrada in direzione Palermo, come testimonia anche una foto diffusa dai Carabinieri del Ros. Le commemorazioni a cui faceva riferimento erano quelle in ricordo della strage di Capaci in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro: proprio come mandante di questa strage Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo in I grado. «Porco mondo. Qua mi sono rotto i coglioni di brutto».

Matteo Messina Denaro, l’audio choc contro Falcone quando iil boss era rimasto bloccato nel traffico a Palermo.
L’arresto di Matteo Messina Denaro (Getty Images)

Le confidenze del boss alle amiche

Il testo delle conversazioni di Messina Denaro è stato anticipato al Corriere della Sera dalla trasmissione di Massimo Giletti Non è l’Arena, che questa sera su La7 farà ascoltare diverse chat vocali inviate dal capomafia a due amiche. Il boss, che non avrebbe rivelato alle donne la sua identità, raccontava loro della sua malattia e si confidava a cuore aperto: «Mi sento abbandonato. Come un randagino con una gamba spezzata in mezzo a una pozzanghera durante questa notte di Natale. Tutto questo per me è lo squallido avrei bisogno di affetto. Ma è giusto elemosinare affetto?», scriveva Messina Denaro.

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Matteo Messina Denaro, l’audio choc contro Falcone quando iil boss era rimasto bloccato nel traffico a Palermo.
Carabinieri all’estero di uno dei covi di Messina Denaro a Campobello di Mazara (Getty Images)

Il messaggio sul funerale della madre

Dalle confidenze di Messina Denaro emerge il senso di solitudine del boss, così come la consapevolezza della gravità della malattia che stava curando alla clinica La Maddalena di Palermo. In uno dei messaggi il boss, che raccontava di essere un imprenditore divorziato, riferisce di un desiderio espresso dalla madre: «C’è Anna, sarebbe la ragazza che sta assieme a mia madre. Ieri sera mi cerca ha trovato un foglio scritto di pugno di mia madre. Si rivolge a me e dicendo che quando sarà morta, al suo funerale – ma chi lo dice che io muoio dopo di lei, lei non lo sa questo ma lo so io – vuole la banda musicale, che deve suonare un unico motivo: la marcia del kaiser (la Marcia di Radetzky di Johann Strauss, ndr), quella che fanno a Vienna per il capodanno. E quindi ora vuole sta cosa, allora si deve fare perché le volontà delle persone si mantengono».