Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Messico, capre pigmee di uno zoo cucinate a una festa: nei guai ex direttore

L’ex direttore di un bioparco in Messico ha ordinato di cucinare quattro capre pigmee in una festa privata. In passato aveva anche venduto altri animali.

2 Febbraio 2023 12:01 Redazione
L’ex direttore di uno zoo in Messico ha ordinato di cucinare quattro capre pigmee in una festa privata. In passato ha venduto zebre e uccelli.

L’ex direttore di uno zoo in Messico è finito nella bufera. José Rubén Nava, sollevato dall’incarico lo scorso 12 gennaio, aveva ordinato di cucinare quattro capre pigmee per una festa privata. L’evento sarebbe avvenuto persino all’interno della struttura. Già in passato l’uomo aveva effettuato operazioni simili con altri animali, tra cui cervi e bovini. Il traffico di specie selvatiche in tutta la nazione è da tempo all’attenzione delle forze dell’ordine che scoprono quotidianamente vendita e acquisto illegali.

LEGGI ANCHE: Cina, dopo il Covid torna l’incubo del mercato di animali esotici

Messico, animali esotici fra zoo e trafficanti di droga

Come riporta il Guardian, la festa avrebbe avuto luogo nel periodo di Natale a Chilpancingo, capitale dello Stato di Guerrero. «Nava ha ordinato l’uccisione e la cottura delle quattro capre pigmee nella cucina dello zoo», ha detto Fernando Ruiz Gutierrez, capo del Dipartimento della fauna selvatica in Messico. «Le ha poi servite durante la festa natalizia e di fine anno». L’esperto ha dichiarato che, oltre che illegale, consumare la carne di questi esemplari è persino rischioso per la salute umana. Nava non ricopriva l’incarico di direttore a Chilpancingo già dallo scorso 12 gennaio, quando era stato sollevato per la morte di un cervo in dubbie circostanze. Recenti indagini hanno poi scoperto altre irregolarità, tra cui lo scambio di quattro bovini watusi con strumenti e materiali per lo zoo. Nava avrebbe persino scambiato una zebra con tre cervi rossi senza l’autorizzazione del ministero.

L’ex direttore di uno zoo in Messico ha ordinato di cucinare quattro capre pigmee in una festa privata. In passato ha venduto zebre e uccelli.
Esemplari di capra pigmea presenti nello zoo del Messico (Twitter)

José Nava avrebbe venduto irregolarmente anche rettili, coyote e alcuni volatili tra cui un falco dalla coda rossa. Tuttavia, non rappresenta un unicum in Messico. Da diversi anni privati cittadini acquistano tramite il mercato nero alcune specie esotiche e persino in via di estinzione. Un business che attrae soprattutto i capi dei cartelli che amano realizzare zoo personali con leoni, tigri e animali selvatici. Capita spesso però che alcuni esemplari fuggano al controllo e vaghino per i centri abitati. In settimana, come ricorda AP News, una leonessa è scappata da un’area privata seminando il caos ad Aguascalientes. Il felino ha attaccato una donna nel patio della sua abitazione, ferendola gravemente alle gambe e al torace. Catturato dalle forze dell’ordine, l’animale è stato sedato e consegnato a uno zoo locale.

LEGGI ANCHE: India, così un vuoto legislativo favorisce il contrabbando di animali

Rcs, Cairo tra le polemiche sull'ascensore interno al Corriere e i piani per la sede di Crescenzago
  • Aziende
Piano Urbano
In via Solferino fa discutere l’ascensore interno installato da Cairo, che porta direttamente al suo ufficio. Lo stabile è infatti vincolato alla Soprintendenza che vuole vederci chiaro. Intanto si prepara il ritorno a casa dei periodici e della Gazzetta dalla sede di Crescenzago. Che probabilmente l'editore ha intenzione di vendere.
Giovanna Predoni
La pm Angioni è stata condannata per il caso Denise Pipitone, secondo il giudice «mentì per coprire i suoi insuccessi».
  • Attualità
Denise Pipitone, l’ex pm Angioni condannata: «Mentì per coprire i suoi insuccessi»
Per il giudice di Marsala le accuse dell'ex pm Angioni al Commissariato di Mazara del Vallo sono false e vennero fatte solo per coprire «insuccessi professionali»
Claudio Vittozzi
Guerra in Ucraina, La Russia dispiegherà armi nucleari tattiche in Bielorussia. L'annuncio da parte di Putin.
  • Attualità
La Russia dispiegherà armi nucleari tattiche in Bielorussia
L'annuncio da parte di Putin. Il motivo è l'annuncio del Regno Unito della fornitura di munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina.
Redazione
Nicolò Zaniolo si è raccontato in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport e ha parlato dell'addio alla Roma.
  • Calcio
Zaniolo racconta il terrore dell’addio alla Roma: «Mi hanno inseguito con la macchina»
Zaniolo ha raccontato di essere stato deluso dalla Roma che non ha «mantenuto alcune promesse» e dai suoi compagni che al momento dell'addio non l'hanno «neppure salutato»
Claudio Vittozzi
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021