Messico, arrestato il procuratore che indagava sul caso dei 43 studenti uccisi dai narcos

Redazione
20/08/2022

Jesus Murillo Karam è accusato di collusione con il crimine organizzato, sequestro di persona, tortura, omicidio e ostruzione della giustizia. In manette insieme anche 64 fra militari e poliziotti: la strage di Ayotzinapa fu un crimine di Stato.

Messico, arrestato il procuratore che indagava sul caso dei 43 studenti uccisi dai narcos

In Messico è stato arrestato l’ex procuratore generale nazionale, Jesus Murillo Karam: era stato incaricato di indagare sulla sorte dei 43 studenti “desaparacidos” nel 2014 ad Ayotzinapa. L’operazione di polizia è avvenuta il giorno successivo alla pubblicazione del rapporto della commissione d’indagine sulla vicenda, che parlava di “delitto di Stato”, spiegando come il rapimento e dell’assassinio degli studenti fossero stati commessi dai narcotrafficanti con la complicità di giustizia e forze dell’ordine. Insieme a Murillo Karam sono finiti in manette anche 64 fra militari e poliziotti. Mandati d’arresto, inoltre, per 14 persone legate al cartello criminale Guerreros Unidos.

Messico, arrestato il procuratore Jesus Murillo Karam, che indagava sul caso dei 43 studenti uccisi dai narcos.
I familiari delle vittime (RONALDO SCHEMIDT/AFP via Getty Images)

Murillo Karam, artefice della “Verità storica”

Tutte le persone arrestate, incluso l’ex procuratore generale, sono accusati di “collusione con il crimine organizzato, sequestro di persona, tortura, omicidio e ostruzione della giustizia. Il giudice Murillo Karam è l’artefice della cosiddetta “Verità storica“, ovvero la versione ufficiale della vicenda, presentata nel 2015: non convinse nessuno, tanto meno i familiari dei 43 studenti che sparirono nel nulla la notte fra il 26 e 27 settembre 2014 nello stato di Guerrero, dopo aver prenotato dei pullman per partecipare a una manifestazione a Città del Messico.

Messico, arrestato il procuratore Jesus Murillo Karam, che indagava sul caso dei 43 studenti uccisi dai narcos.
Jesus Murillo Karam (XAVIER LEOTY/AFP via Getty Images)

Per il PRI l’arresto di Murillo Karam è politico

Da quanto emerso dalle successive indagini, gli studenti furono arrestati da poliziotti corrotti e consegnati alla criminalità organizzata locale dei Guerreros Unidos, i quali per motivi mai chiariti li hanno uccisi, bruciando poi i cadaveri in una discarica. Solo i resti di tre dei poveri studenti furono trovati e identificati. La “Verità storica” avrebbe omesso la responsabilità di militari corrotti e di altre istituzioni pubbliche, che è stata invece accertata dalla “Commissione per la verità su Ayatzinapa”, messa in piedi dall’attuale presidente messicano, Andrés Manuel Lopez Obrador, e guidata dal sottosegretario agli Interni, Alejandro Encinas. Secondo il Partito Rivoluzionario Istituzionale, che esprimeva il precedente presidente Enrique Pena Nieto ed è ora all’opposizione, l’arresto di Murillo Karam (oggi importante esponente del Pri) è motivato politicamente.