Il Mercoledì delle Ceneri è una tradizione importantissima per i cristiani cattolici e ha un significato profondo.

Il significato del Mercoledì delle Ceneri
Oggi è il Mercoledì delle Ceneri, 22 febbraio, questo giorno è il momento in cui inizia la Quaresima e in Italia ha assunto un’importante valenza culturale. Per i cristiani fedeli, il Mercoledì delle Ceneri rappresenta un appuntamento speciale, che fa partire un periodo di 40 giorni di preghiera in cui ci si deve preparare alla passione e alla resurrezione di Cristo. In questo periodo particolare, il cristiano deve astenersi dalle carni, in tutti i sensi, per purificare il corpo dai giorni di goliardia e cibo del carnevale, ovvero il martedì grasso. Per questa ragione, durante questo periodo i fedeli praticano il digiuno. Non si tratta di un’astinenza totale dal cibo, ma consiste nell’obbligo di consumare un solo pasto durante la giornata. Il digiuno dovrebbe essere rispettato da tutti i fedeli, dai 18 ai 60 anni.
La celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, attraverso il rito osservato in chiesa, ha un doppio significato simbolico. Il primo significato richiama alla precarietà della vita terrena, con la citazione biblica del verso del libro di Genesi 3:19: «Polvere eri e polvere ritornerai». Inoltre, questo giorno ha un altro significato e rappresenta anche un segno di pentimento dell’uomo a Dio.

Il rito cattolico
Nella tradizione della Chiesa Cattolica di rito romano, il Mercoledì delle Ceneri rappresenta l’inizio del percorso spirituale di redenzione e digiuno che porta alla Pasqua. In questo stesso giorno la Chiesa Cattolica celebra un rito che ha lo stesso nome del giorno cioè, Le Ceneri.
Questo rito consiste nel posizionare sulla testa dei fedeli delle ceneri sacre e benedette ricavate bruciando i rami di ulivo della Domenica delle Palme. Durante questo rito inoltre, tutti i fedeli devono riflettere sui propri peccati e comprendere l’amorevole perdono che hanno ricevuto grazie a Dio.