La società farmaceutica Merck ha presentato alla Food and Drug Administration (Fda) Usa la richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza per una pillola antivirale che consente «il trattamento del Covid-19 nella sua forma lieve o moderata in quegli adulti che rischiano un aggravamento o il ricovero in ospedale».
Merck all’Fda: riduzione del 50% delle ospedalizzazioni
I test sul farmaco sviluppato da Merck hanno dimostrato che il molnupiravir, somministrato per cinque giorni nei pazienti affetti da Covid-19, ha ridotto il rischio di ricovero in ospedale del 50 percento. Merck ha affermato che il suo preparato prende di mira l’enzima che consente al virus Coronavirus di replicarsi ed è efficace anche contro le varianti. Il governo degli Stati Uniti acquisterà da Merck circa 1,7 milioni di molnupiravir se la pillola riceverà l’autorizzazione all’uso di emergenza dalla Fda.
L’antivirale efficace anche contro le varianti
L’antivirale contro il Covid-19 sviluppato dalla casa farmaceutica Merck inoltre inibisce la maggior parte delle principali varianti del Coronavirus, inclusa la Delta, secondo i primi dati dei test presentati dalla compagnia. Si tratta, scrive Bloomberg, dei risultati di test in laboratorio in cui l’antivirale è stato messo alla prova contro le varianti in coltura. Saranno necessari ulteriori trial su volontari per confermare i risultati.
L’antivirale di Merck: avviati i trial
Il molnupiravir, da assumere sotto forma di pillola, è nella fase tre del trial che si concluderà a novembre. Intanto, però, la casa farmaceutica ha chiesto di poterlo impiegare in casi di particolare emergenza. Si tratterebbe, nel caso di approvazione, del primo farmaco appositamente studiato per la cura del Coronavirus.