A Merano i vandali sono nuovamente entrati nella scuola media Segantini e hanno attivato l’idrante antincendio all’ultimo piano rendendo così la scuola allagata. Si tratta della seconda volta in due settimane.
Scuola di Merano allagata dai vandali
Nella notte scorsa, alcune persone ancora ignote sono entrate nell’edificio e hanno aperto, come successo in precedenza, l’idrante antincendio all’ultimo piano. L’allarme è stato lanciato alle 5.30 di stamattina da un passante che ha visto fuoriuscire l’acqua. A causa del gesto, si stimano siano stati riversati nell’edificio circa 30 litri d’acqua al minuto.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e i Carabinieri, insieme ai volontari di Quarazze e Lagundo, che hanno constatato come i danni siano ingenti. I 300 studenti dell’istituto sono stati spostati su altri edifici. Dopo aver messo in sicurezza l’area, i pompieri sono intervenuti per asciugare l’acqua che ha causato ingenti danni, che si aggiungono a quelli causati dai 65 mila litri d’acqua rovesciati un paio di settimane fa allagando corridoi, bagni e aule.

La prima volta il 19 marzo scorso
Il primo vasto allagamento è avvenuto dopo un evento serale in palestra. Ignoti avevano aperto un idrante antincendio, al terzo piano della struttura, risultata poi inagibile. Aule, bagni e corridoi della scuola media G. Segantini di Merano aveva visto ingenti i danni, con il crollo di parte del controsoffitto. A causa dell’inagibilità della scuola, le lezioni erano state sospese per un’intera settimana ed erano riprese lunedì 27 marzo nelle aule della scuola elementare Deflorian, con le classi prime e seconde che facevano lezione al mattino e le terze che frequentano la scuola al pomeriggio.
«Condanno il gesto di questi imbecilli, autori di un atto idiota e insensato», aveva commentato l’assessore comunale all’istruzione Giuliano Vettorato, proseguendo: «Oltre a fare un danno alla comunità, pagano pure loro. Ci tengo invece a ringraziare i Vigili del Fuoco per il loro pronto intervento e per il loro immancabile e preziosissimo impegno».