Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Memphis, cinque ex agenti accusati dell’omicidio di un afroamericano di 29 anni

Le autorità dovrebbero pubblicare oggi il video del pestaggio che ha causato il decesso del giovane. I poliziotti, di età compresa tra 24 e 32 anni, erano stati licenziati dopo i fatti.

27 Gennaio 2023 10:38 Debora Faravelli
Cinque ex agenti della Polizia di Memphis sono accusati dell'omicidio di Tyre Nichols, afroamericano fermato durante un controllo.

II procuratore distrettuale della contea di Shelby Steve Mulroy ha reso noto che cinque ex agenti della polizia di Memphis, nel Tennessee, sono stati accusati di omicidio per aver pestato a morte Tyre Nichols, un afroamericano di 29 anni. L’aggressione è avvenuta il 7 gennaio 2023 dopo un normale controllo e l’uomo era morto tre giorni dopo in ospedale per le conseguenze delle ferite riportate.

Ex agenti della Polizia di Memphis accusati di omicidio

Si tratta di Tadarrius Bean, Demetrius Haley, Justin Smith, Emmitt Martin e Desmond Mills Jr., di età compresa tra 24 e 32 anni e tutti accusati di aggressione aggravata e omicidio di secondo grado – un reato che, per le leggi dello stato, è più meno assimilabile al nostro omicidio colposo ed è punibile con una reclusione dai 15 ai 60 anni. Ci sono poi due accuse di rapimento aggravato, due di cattiva condotta ufficiale e una di oppressione.

Cinque ex agenti della Polizia di Memphis sono accusati dell'omicidio di Tyre Nichols, afroamericano fermato durante un controllo.
Polizia (Pixabay)

Le accuse penali sono arrivate a circa tre settimane dal ricovero e dalla successiva morte di Nichols, che gli avvocati di famiglia hanno definito riconducibile ad un pestaggio selvaggio. Non sono ancora stati forniti dettagli sulle ragioni che hanno portato all’aggressione. Si sa solo che, dopo essere stato fermato, l’uomo aveva litigato con gli agenti che gli avevano spruzzato negli occhi spray al peperoncino. Aveva dunque provato a scappare a piedi ma i poliziotti lo avevano raggiunto e pestato.

La famiglia e i suoi avvocati hanno già visto il video del pestaggio

La polizia di Memphis dovrebbe pubblicare oggi i video delle telecamere indossate dagli agenti, che la famiglia e i suoi legali hanno già potuto visionare. L’avvocato Antonio Romanucci ha parlato di una scena inquietante simile ad un combattimento MMA, con un Nichols «impotente, indifeso e trattenuto». I funzionari della città sono pronti a potenziali disordini civili e hanno chiesto proteste pacifiche. Il distretto scolastico locale ha anche annullato tutte le attività del doposcuola nell’interesse della sicurezza pubblica. I dipartimenti di polizia di tutto il paese, inclusi quelli di Los Angeles, Atlanta, Minneapolis, Nashville e New York, hanno reso noto di avere già dei piani pronti in caso di proteste.

Cinque ex agenti della Polizia di Memphis sono accusati dell'omicidio di Tyre Nichols, afroamericano fermato durante un controllo.
Polizia (Pixabay)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che la vicenda è un «doloroso promemoria del fatto che dobbiamo fare di più per garantire che il nostro sistema di giustizia penale sia all’altezza della promessa di giustizia equa e imparziale e di parità di trattamento e dignità per tutti»

 

 

 

Rcs, Cairo tra le polemiche sull'ascensore interno al Corriere e i piani per la sede di Crescenzago
  • Aziende
Piano Urbano
In via Solferino fa discutere l’ascensore interno installato da Cairo, che porta direttamente al suo ufficio. Lo stabile è infatti vincolato alla Soprintendenza che vuole vederci chiaro. Intanto si prepara il ritorno a casa dei periodici e della Gazzetta dalla sede di Crescenzago. Che probabilmente l'editore ha intenzione di vendere.
Giovanna Predoni
La pm Angioni è stata condannata per il caso Denise Pipitone, secondo il giudice «mentì per coprire i suoi insuccessi».
  • Attualità
Denise Pipitone, l’ex pm Angioni condannata: «Mentì per coprire i suoi insuccessi»
Per il giudice di Marsala le accuse dell'ex pm Angioni al Commissariato di Mazara del Vallo sono false e vennero fatte solo per coprire «insuccessi professionali»
Claudio Vittozzi
Guerra in Ucraina, La Russia dispiegherà armi nucleari tattiche in Bielorussia. L'annuncio da parte di Putin.
  • Attualità
La Russia dispiegherà armi nucleari tattiche in Bielorussia
L'annuncio da parte di Putin. Il motivo è l'annuncio del Regno Unito della fornitura di munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina.
Redazione
Nicolò Zaniolo si è raccontato in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport e ha parlato dell'addio alla Roma.
  • Calcio
Zaniolo racconta il terrore dell’addio alla Roma: «Mi hanno inseguito con la macchina»
Zaniolo ha raccontato di essere stato deluso dalla Roma che non ha «mantenuto alcune promesse» e dai suoi compagni che al momento dell'addio non l'hanno «neppure salutato»
Claudio Vittozzi
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021