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Melania Trump avrebbe potuto fermare l’assalto al congresso

Secondo quanto riporta la Cnn l’ex First Lady non avrebbe mosso un dito per evitare che il Campidoglio venisse attaccato a gennaio

14 Settembre 2021 12:46 Redazione
Melania Trump avrebbe potuto fermare l'assalto al congresso

Vengono ancora a galla nuovi dettagli in merito all’assalto al Congresso degli Stati Uniti dello scorso 6 gennaio. Quel giorno un gruppo di sostenitori del Presidente uscente Donald Trump, ha assaltato il Campidoglio in segno di protesta contro le elezioni vinte dai democratici.

Melania avrebbe potuto fermare l’assalto

Secondo quanto riportato dalla CNN in quell’occasione l’ex first lady Melania Trump avrebbe potuto fermare l’assalto al Congresso. Per farlo sarebbe bastato inviare una richiesta di pace e non violenza ai sostenitori del marito – l’allora presidente Donald Trump – che stavano facendo irruzione in Campidoglio.

Melania, però, si rifiutò di inviare un messaggio distensivo ai supporter di Trump permettendo implicitamente che il Congresso venisse assaltato dal gruppo di facinorosi sostenitori dei repubblicani.

Cosa è successo quella mattina

Le fonti citate dalla CNN hanno spiegato che l’assistente di Trump, Stephanie Grisham, inviò all’ex First Lady un messaggio chiedendole in maniera chiara se volesse «twittare che le proteste pacifiche sono un diritto di ogni americano, ma non c’è posto per l’illegalità e la violenza».

Melania Trump, al suggerimento della collaboratrice del Presidente, rispose però con una sola parola, un secco «No».

L’emittente televisiva a stelle e strisce ha riferito che il 6 gennaio Melania Trump era alla Casa Bianca durante l’insurrezione e stava guardando un servizio fotografico su un tappeto.

In nessun momento del 6 gennaio, ha spiegato il network, la first lady ha pensato di annullare questo suo impegno. Non ha neppure in alcuna occasione parlato pubblicamente delle atrocità commesse dai sostenitori di suo marito.

Un libro che fa discutere

Grisham racconta nel dettaglio alcuni di questi particolari nel suo libro intitolato I’ll Take Your Questions Now che dovrebbe uscire in libreria il 5 ottobre.

«L’intento dietro questo libro è ovvio – hanno commentato fonti interne vicine all’enturage dei Trump – È un tentativo di redimersi dopo una scarsa performance come addetta stampa. La donna ha relazioni personali fallite e ha tenuto un comportamento non professionale alla Casa Bianca. Attraverso la menzogna e il tradimento, cerca di guadagnare rilevanza e denaro a spese della signora Trump».

 

 

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