Harry e Meghan: i conti non tornano

Redazione
24/06/2021

Carlo non tagliò i fondi ai Sussex subito dopo il trasferimento in California. E contro Meghan non ci furono atti di bullismo o discriminazione. La battaglia reale passo dopo passo.

Harry e Meghan: i conti non tornano

Continua la guerra fredda tra la royal family e i duchi di Sussex. E iniziano a emergere prove che pare smentiscano  molte delle accuse avanzate da Harry e Meghan durante l’ormai celebre intervista con Oprah Winfrey. L’ultimo punto a traballare è il presunto taglio ai fondi alla coppia dopo la Megxit.

I conti della casa reale smentiscono Harry e Meghan

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, i resoconti delle spese resi pubblici ieri dalla casa reale parlano chiaro: Carlo, erede al trono, avrebbe continuato a finanziare il figlio e la nuora fino alla scorsa estate con somme di un certo peso, attingendo a un fondo di 4,4 milioni di sterline ricavato dalle rendite annue del Duchy of Cornwall (l’insieme di tenute, proprietà immobiliari e attività commerciali legate alla figura del principe di Galles), denaro utilizzato per sostenere i due fratelli e le rispettive famiglie. Quest’evidenza, dunque, contraddice in pieno quanto sostenuto da Harry che, in diretta televisiva, aveva recriminato al padre la scelta di averlo supportato solo fino alla prima metà del 2020, costringendolo poi a utilizzare l’eredità della principessa Diana (pari a circa 8 milioni di sterline). Soldi che, secondo alcuni, sarebbero da sommarsi anche a un gruzzolo che gli avrebbe lasciato la Regina Elisabetta, notoriamente molto affezionata al nipote.

Carlo avrebbe aiutato Meghan e Harry fino alla loro indipendenza economica

In realtà, come confermato anche da un portavoce di Clarence House, il principe Carlo fece di tutto per aiutarli nel passaggio dal ruolo di working royal alla conquista della tanto sognata indipendenza finanziaria, utilizzata come giustificazione alla decisione di lasciare tutto, trasferendosi in America e abbandonando il Frogmore Cottage (di cui hanno poi restituito tutti i costi di rinnovo). E ottenuta attraverso la firma di una serie di partnership e contratti multimilionari con aziende del calibro di Netflix (si è parlato di 150 milioni di dollari per la realizzazione di film e documentari) e Spotify (altri 30 milioni di dollari per una serie di podcast). «Ricordo bene quando, nel gennaio del 2020, i duchi annunciarono la loro decisione di allontanarsi da Buckingham Palace e dai doveri di cui si erano occupati fino a quel momento per iniziare una nuova vita e mantenersi in autonomia», ha spiegato il portavoce. «Il principe di Galles non si è tirato indietro, li ha aiutati con parecchio denaro almeno fino all’estate scorsa, dopo essersi assicurato che i due, ormai, fossero tranquillamente in grado di farcela da soli. Non sto rivelando nulla di nuovo, quello di cui parlo è comprovato dalla realtà dei fatti e dai numeri».

i conti non tornano: Harry e meghan avrebbero mentito
Elisabetta II e Carlo (Getty Images).

Nessun titolo negato ad Archie

Ma i documenti resi pubblici da Clarence House smentiscono anche altre accuse lanciate da Meghan e Harry. Secondo quanto si legge nei resoconti, infatti, i due avrebbero mentito anche sulla questione dei titoli (tra cui quello di principe) da attribuire al primogenito Archie. Al bambino non sarebbe stato negato nulla e, ancor più, per il colore della pelle. Sarebbero stati proprio i genitori a rifiutare il prestigioso titolo scozzese di Conte di Dumbarton, per paura che il figlio sarebbe potuto diventare oggetto di prese in giro tra i compagni di scuola. In inglese, infatti, l’aggettivo dumb significa ‘stupido’.

L’infinita diatriba tra i Sussex e la royal family

Nell’ultimo anno, i reali inglesi e i Sussex hanno collezionato un numero di querelle piuttosto ampio. Provando a scorrerle dalla più recente, è di qualche giorno fa il polverone sollevato dalla presunta decisione di Carlo di modificare, una volta salito al trono, la legge di Giorgio V che garantirebbe ai piccoli Archie e Lilibet Diana di diventare principe e principessa in quanto nipoti diretti del futuro sovrano. Tutto per snellire la monarchia e ridurne i costi superflui. A rivelarlo è stato il The Mail on Sunday che ha riportato come l’erede al trono sia convinto dell’urgenza di rinnovare questa consuetudine secolare per venire incontro ai sudditi, stanchi di pagare eccessivamente per la monarchia. Ancor più per una famiglia trasferitasi ormai stabilmente negli States. La decisione avrebbe fatto infuriare Harry che, per ripagarlo con la stessa moneta, ha confessato di essersi allontanato per diventare un padre di famiglia migliore di quanto lo sia stato lui. Neppure la nascita della secondogenita Lilibet Diana è riuscita a fermare polemiche e scontri. Una settimana fa 10 testimoni si sono fatti avanti per smentire gli atti di bullismo e di discriminazione di cui si era lamentata Meghan. E hanno confermato invece le voci in passato l’avevano dipinta non particolarmente tenera nei confronti dei membri dello staff, molti dei quali si sarebbero addirittura dimessi a causa delle pressioni psicologiche esercitate dalla duchessa. Serviranno ancora parecchi rami d’ulivo per provare a ritrovare l’equilibrio familiare perduto. Se è ancora nei piani delle due parti provare minimamente a recuperarlo.