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Tokyo 2020

Bigiotteria olimpica

Ottenute da materiali riciclati, le medaglie assegnate ai vincitori contengono appena sei grammi d’oro e valgono 800 dollari. Mentre il premio del Coni agli azzurri da podio ammonta a 180 mila, 90 mila e 60 mila euro. Lordi.

3 Agosto 2021 09:093 Agosto 2021 09:31 Matteo Innocenti
Oro, argento e bronzo: quanto valgono davvero le medaglie che gli atleti vincono alle Olimpiadi di Tokyo 2020

Le medaglie messe in palio a Tokyo 2020 saranno complessivamente oltre 5 mila. Rigorosamente green, sono state realizzate riciclando 80 mila tonnellate di scarti elettronici, donati dalla popolazione giapponese. L’enorme raccolta ha permesso di ottenere 32 chili di oro, 3.500 di argento e 2.200 di bronzo. Nasce dunque spontaneo un quesito. Premettendo che le medaglie, ricompensa più bella per anni di duri allenamenti e sacrifici, hanno un enorme valore simbolico e affettivo e che gli atleti vengono premiati dai rispettivi comitati olimpici in base al metallo che si mettono al collo, qual è il loro reale valore?

Ai primi classificati medaglie placcate in oro

Le medaglie di Tokyo 2020 destinate ai vincitori non sono d’oro, ma di questo metallo hanno 6 grammi di placcatura su argento puro, materiale di cui sono interamente composte le medaglie per i secondi. Per i terzi c’è invece una lega di ottone rosso composta da rame al 95 per cento e zinco al 5 per cento. Disegnate da Junichi Kawanishi, le medaglie a cinque cerchi hanno un diametro di 85 millimetri e sono spesse da 7,7 a 12,1 millimetri, per un peso che va dai dai 556 grammi ai 450 grammi. Con le quotazioni attuali, il valore della medaglia d’oro si aggira sugli 800 dollari (470 euro), mentre con quella d’argento si potrebbero ricavare 450 dollari (380 euro). Decisamente trascurabile il valore della medaglia di bronzo, appena 5 dollari (4 euro).

Il valore delle medaglie si impenna durante le aste

Questo è il valore economico delle medaglie. Che, in realtà, raggiungono valutazioni altissime quando finiscono all’asta. Lo scorso gennaio, ad esempio, la RR Auction di Boston ha messo all’incanto due medaglie d’oro cubane: quella conquistata a Sydney 2000 dal lunghista Ivan Pedroso e quella che a Londra 2012 si è messo al collo il tiratore a segno Leuris Pupo (argento a Tokyo nella pistola 25 metri automatica). Ebbene, le due medaglie sono state entrambe vendute per più di 70 mila dollari. E nella stessa asta, una rara medaglia di bronzo di Atene 1896 ha raggiunto è stata battuta per 180 mila. Tanto, ma niente in confronto al milione e mezzo di dollari pagati da un collezionista per una delle quattro medaglie d’oro di Jesse Owens, risalenti a Berlino 1936.

Quanto guadagna un italiano da una medaglia

Indipendentemente dalla quotazione dei materiali di cui sono composte, le medaglie danno accesso a premi, più o meno ricchi, messi in palio dalle federazioni nazionali. A tal proposito, quelle azzurre valgono, a scendere dal primo al terzo posto, 180 mila, 90 mila e 60 mila euro lordi (sono tassati al 42 per cento). Queste le cifre con cui il Coni ha scelto di premiare agli atleti italiani capaci di salire sui vari gradini del podio a Tokyo 2020, aumentate rispetto a Rio 2016, quando l’oro valeva 150 mila, l’argento 75 mila e il bronzo 60 mila euro. L’Italia è quinta al mondo per valore dei premi, davanti all’Ungheria e preceduta dall’Azerbaigian. Lo Stato più generoso con i suoi atleti è Singapore, che destina 1 milione di dollari a chi vince l’oro.

Il re dei 100 metri di #Tokyo2020! 👑

Marcell #Jacobs succede a Usain Bolt sul trono olimpico 🥇 della gara più veloce! ⚡️#ItaliaTeam #Athletics @atleticaitalia pic.twitter.com/f459FzwRue

— CONI (@Coninews) August 2, 2021

La premiazione con tre medaglie iniziata a Londra 1908

La pratica della distribuzione delle tre medaglie esiste dal 1908, quando i Giochi Olimpici si tennero a Londra: la prima edizione, quella ospitata da Atene nel 1896, prevedeva medaglie solo per i primi due posti, mentre nelle due successive (Parigi 1900 e Saint Louis 1904) furono assegnate coppe e altri premi. Tradizionalmente, le medaglie olimpiche estive raffigurano su un lato lo stadio Panathinaiko e il simbolo della Vittoria Alata e quelle disegnate da Kawanishi non fanno eccezione.

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