Nessun ferito o intossicato nel maxi incendio che ha coinvolto la sede della Csc Italia di Gessate. L’azienda produceva impianti Pos per piccoli e medi istituti bancari. Sono ancora ignote le cause del rogo, scoppiato alle 4:30 di questa mattina, 7 settembre. A prendere fuoco è stato il capannone, dove l’incendio è poi divampato, distruggendo le merci presenti all’interno. Per fortuna, a quell’ora non c’era nessuno a lavorare. La vigilanza dell’impianto ha così proceduto immediatamente a chiamare i vigili del fuoco, che si sono recati sul posto.
Csc Italia Gessate: cosa è successo
L’incendio è andato avanti fino alle 9 di questa mattina, quando si sono spente le ultime fiamme. I pos presenti all’interno della struttura sono irrecuperabili e non sarà possibile utilizzarli. L’azienda si occupava anche di sistemi bancomat.

I vigili del fuoco hanno continuato il loro lavoro per capire se la struttura era stabile e per stabilire le cause dell’incendio, le quali sono ancora oggetto di indagine in corso. Su questo fronte, quindi, non si esclude alcuna ipotesi.
Altro incendio a San Giuliano Milanese
L’incendio all’impianto dei Pos è vicino a un altro incendio che sta sconvolgendo il Milanese. Infatti, a San Giuliano Milanese, un vasto incendio sta colpendo in queste ore un’azienda petrolchimica. Le fiamme sarebbero alte decine di metri, tanto che i vigili del fuoco starebbero informando i cittadini per evitare pericolose esalazioni.

Il rogo sarebbe partito da un impianto di imballaggi lì vicino e si sarebbe poi diffuso anche nello stabilimento chimico. Anche in questo caso, non sono ancora chiare le cause dell’incendio, ma sono in corso ulteriori accertamenti. Gli agenti e i vigili del fuoco sono arrivati sul posto verso le ore 10:35. In tutto, per rispondere all’emergenza, sono intervenute sette squadre di vigili. Non si sa cosa abbia scatenato gli incendi e si attendono ulteriori riscontri.