«Maurone, l’abbiamo fatta qualche stronzata insieme. Ma quando questa mattina un amico comune mi ha comunicato la notizia, una di quelle che non vorresti mai ricevere, ho pensato subito che questa era la più grossa! Nonostante tutto, annessi e connessi, sono convinto che ci siamo voluti bene». Così un amico su Facebook saluta Mauro Sabbione. L’ex tastierista dei Matia Bazar è morto ieri, 21 dicembre, nella sua casa a Milano. Da circa un anno combatteva contro una grave malattia.
Mauro Sabbione, l’ex tastierista dei Matia Bazar morto a 65 anni
«Di tutto: mi sono legato alla scena fiorentina, ho suonato parecchio con i Litfiba, ma ho collaborato anche con Diaframma, CCCP, Avion Travel, Denovo, Disciplinatha. Inoltre ho portato avanti un percorso di ricerca sonora e compositiva i cui frutti, come ti dicevo prima, li puoi trovare anche in rete» così si raccontava in un’intervista lo stesso Mauro, rispondendo alla domanda su cosa aveva fatto dopo i Matia Bazar. Il genovese ha collaborato nel gruppo dal 1981 al 1984. Ottiene con la band il premio della critica al Festival di Sanremo con Vacanze Romane.

Dopo aver lavorato come tastierista anche per i Litfiba, Mauro aveva deciso di dedicarsi alla musica con altri ruoli. Infatti, ha lavorato come arrangiatore e produttore per grandi band, tra cui: Modà, Diaframma, Violet Eves, Diskanto, Stellerranti, Garbo, Belzer, Mirage. Negli ultimi anni aveva portato avanti un tour di enorme successo Tango nel fango.
La carriera
Negli anni Novanta aveva anche fondato un suo gruppo multidisciplinare, chiamato prima Melodrama e in seguito Ensemble Mediterraneo. Nel 2003 ha pubblicato un suo disco, Gramsci Bar. Di recente aveva collaborato anche con Leo Grassi.

Lascia la moglie Simona Greco e le due figlie Zoe e Morgana. Le figlie erano nate da un precedente matrimonio. Gli amici lo ricordano come una persona solare e creativa.