È morto Maurizio Costanzo, giornalista, conduttore televisivo, autore e sceneggiatore. Re dei talk show da anni al fianco di Maria De Filippi, ha lasciato un contributo nel mondo del piccolo schermo e non solo. Aveva 84 anni.
Maurizio Costanzo morto a 84 anni
Dopo gli esordi nel 1956, a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano Paese Sera, nel 1963 aveva iniziato a lavorare come autore radiofonico per uno spettacolo affidatogli da Luciano Rispoli – allora caposervizio del varietà a Radio Rai – dal titolo Canzoni e nuvole. Negli Anni 70 ha ideato e condotto numerosi spettacoli televisivi improntati a un genere allora agli albori, quello del talk-show, che lo portarono a realizzare il suo spettacolo televisivo più famoso, celebrato e longevo, il Maurizio Costanzo Show (in onda dal 1982, sia pure con alcune interruzioni).
La carriera televisiva
Decine i contributi che, nel corso della sua carriera, il giornalista ha fornito alla televisione, all’università (ha insegnato alla Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza di Roma), alla musica (ha scritto testi come Se telefonando di Mina), al cinema (è stato sceneggiatore per quattro film di Pupi Avati e per Una giornata particolare con Sophia Loren) e alla carta stampata (ha scritto, tra gli altri, per Il Messaggero, Gente e Panorama). Ha alternato impegno e disimpegno, è stato conduttore guida per svariate edizioni anche di Buona Domenica, agli inizi (1985) in coppia con Corrado e alla fine con Loredana Lecciso (2006), e ha scritto anche numerosi libri. Tra questi Chi mi credo di essere (2004, in collab. con G. Dotto), E che sarà mai? (2006), La strategia della tartaruga (2009), Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi (2015), Vi racconto l’Isis (2016) e Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti (2022). Dal 1995 era sposato con Maria De Filippi.
Il tentato attentato di Cosa Nostra
Impossibile non menzionare la tentata uccisione ai suoi danni da parte della mafia. Un anno dopo le stragi del 1992, Maurizio Costanzo è infatti riuscito a scampare all’attentato di via Fauro con cui Cosa Nostra puntava ad eliminarlo. «La mafia mi dedicò 70 chili di tritolo mentre tornavo a casa in macchina con Maria. Il bello è stato accorgerci che eravamo vivi», ha raccontato a tal proposito. I fatti dopo che, a seguito dell’omicidio di Libero Grassi, il conduttore aveva realizzato una maratona Rai-Fininvest contro la mafia bruciando in diretta una maglietta con scritto Mafia made in Italy. Un’iniziativa evidentemente non gradita ai malavitosi che fecero esplodere una Fiat Uno imbottita di tritolo al momento del passaggio dell’auto di Costanzo. Fortunatamente non ci furono vittime e l’uomo rimase illeso per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione alla vettura.
Le reazioni alla sua morte
Tanti i messaggi di cordoglio lasciati da esponenti del mondo della politica e dello spettacolo dopo la tragica notizia. Tra questi quelli della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dell’ex premier Giuseppe Conte:
Ci lascia Maurizio Costanzo: icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio. pic.twitter.com/py5BL8nEcU
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 24, 2023
Ha rivoluzionato la comunicazione e la tv in Italia, senza mai mettere da parte l’impegno civile fino a sfidare senza paura la mafia, rischiando la sua stessa vita. Con Maurizio Costanzo se ne va un pezzo di storia culturale del nostro Paese. pic.twitter.com/HtpJQbEW89
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) February 24, 2023