Maurizio Costanzo è morto all’età di 84 anni, lasciando un grande vuoto nella televisione e nello spettacolo italiano. Fin dai primi momenti della diffusione della sua dipartita, in molti si sono interrogati sulle ragioni, con l’arcano che sarebbe stato svelato dal Tg1 e da La Vita in diretta. In base a quanto riferito, Costanzo era ricoverato da circa un mese per un intervento chirurgico quasi di routine. Proprio dopo quest’ultimo, però, le sue condizioni si sarebbero progressivamente aggravate, con il conduttore che sarebbe stato trasferimento in terapia intensiva nel vano tentativo di salvargli la vita.

Maurizio Costanzo, le cause della morte
Stando a quanto riferito dall’inviata de La Vita in diretta, Antonella Del Pino, l’ufficio stampa della clinica Paideia, dove si trovava ricoverato Maurizio Costanzo, avrebbe demandato ogni aggiornamento all’ufficio stampa della casa di produzione sua e di Maria De Filippi, la Fascino. Sempre secondo il programma Rai, la moglie di Maurizio Costanzo sarebbe stata a lungo con lui, nell’ultimo incontro della storia d’amore. «Stamattina – ha detto l’inviata – Maria De Filippi è stata con lui a lungo, si sono salutati per un attimo in attesa di un ritorno della famiglia. Sappiamo che era ricoverato qui da circa un mese dove aveva subito un intervento leggero, quasi di routine. Voglio precisare che l’ufficio stampa della clinica ha demandato all’ufficio stampa della Fascino, quindi di Maria De Filippi e di Maurizio Costanzo. È Betti (Soldati, ndr) che ci ha raccontato degli eventi dell’ultimo mese»..

L’omaggio dei suoi colleghi
Ospiti della puntata de La Vita in diretta dedicata alla memoria di Maurizio Costanzo sono stati alcuni dei suoi colleghi del programma Domenica In. Tra di loro Claudio Lippi, che ha ricordato il conduttore dicendo: «Non è stato solo un buon giornalista, era estremamente intelligente, educato e diretto. Tutto quello che aveva da dire, non lo diceva mai alle spalle. È stato l’autore di una televisione irripetibile». E ancora Roberta Capua che su Maurizio Costanzo ha detto: «Stava sempre un passo indietro rispetto agli ospiti. Non giudicava mai chi aveva di fronte, era sempre lì, seduto con lo sgabello dietro e lasciava che l’ospite poteva lasciarsi andare con lui, ma soprattutto lui sapeva ascoltare le risposte».