Maurizio Baratto è morto a Marsa Alam, in Egitto, dove si trovava per una breve vacanza in un villaggio turistico. Il 61enne chef sarebbe andato in pensione l’anno prossimo. Noto nel settore a Treviso come chef per jet privati, aveva partecipato con i suoi catering anche alla Mostra del Cinema di Venezia.
Maurizio Baratto: lo chef è morto in Egitto
Baratto si trovava su una spiaggia del villaggio turistico quando è stato colto da un malore. Il 61enne è stato subito portato in ospedale, ma al suo arrivo non c’è stato più nulla da fare. La Farnesina ha informato la famiglia lo scorso mercoledì, 23 novembre. Per far tornare la salma in patria ci vorranno almeno due settimane. L’uomo era molto stimato, non solo dalla moglie e dalle due figlie, ma anche dai suoi collaboratori e dall’intera comunità.

A quanto si apprende, Maurizio godeva di ottima salute e non aveva particolari patologie che potessero pregiudicarla. Purtroppo, però, il tragico epilogo sarebbe avvenuto improvvisamente per un malore.
Il ricordo della comunità
«Ci siamo scritti una mail giusto lunedì, gli erano venute delle idee per il menù dello spettacolo in programma l’11 dicembre al Teatro del Pane ‘Ballades’, aveva in mente piatti particolarissimi legati alla musica, proprio perché lo spettacolo trasformava il teatro in una sorta di balera. E credo che senza di lui sarà difficile realizzarlo». Così lo ricorda Mirko Artuso su Il Gazzettino. L’uomo lavorava con il 61enne da anni. I due avevano iniziato a lavorare a progetti comuni nel 2018.

Per il fratello di Maurizio resta l’amaro in bocca per una scomparsa improvvisa quanto impossibile anche solo da immaginare. In più, ci vorranno ancora dei giorni prima che la salma possa tornare in Italia per le esequie. Lo chef era andato in vacanza anche per rilassarsi dopo un periodo di lavoro.