È arrivata ieri sera la risposta definitiva del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo la maturità 2023 per gli studenti dell’Emilia-Romagna. I ragazzi dovranno sostenere solamente la prova orale.
Maturità 2023 in Emilia-Romagna: ci sarà solo la prova orale
Nei giorni scorsi il ministro Giuseppe Valditara si era reso disponibile ad ascoltare le richieste degli studenti delle zone alluvionate e ieri è arrivata la decisione finale. Il titolare dell’Istruzione ha firmato l’ordinanza che prevede che per le scuole dei Comuni colpiti dalle alluvioni a partire dal 1 maggio non sarà necessario il requisito dei 200 giorni di frequenza per accedere all’esame. Per quanto riguarda la scuola in generale, non solo le superiori, l’anno sarà valido in base alle attività didattiche effettivamente svolte, escludendo anche la necessità di aver svolto le prove Invalsi. Saranno esclusi da queste agevolazioni gli studenti delle regioni Marche e Toscana, interessati solo parzialmente dalle alluvioni.
Come indica l’ordinanza, gli studenti di quinta superiore dovranno sostenere un colloquio interdisciplinare «finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente». La commissione dovrà tenere conto del Curriculum dello studente e potrà fare domande sulla o sulle lingue straniere studiate e l’educazione civica. Il colloquio partirà dalla materia di indirizzo individuata per la seconda prova scritta e sull’analisi di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato nel quinto anno.
Il candidato inoltre, dovrà esporre attraverso un lavoro multimediale o una breve relazione le «esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) o dell’apprendistato di primo livello».
Agevolazioni anche per l’esame di terza media
Per quanto riguarda l’esame di terza media, anche qui è stato stabilito che si dovrà eseguire solo l’esame orale. Come spiegato dal Ministero in una nota, la prova «sarà finalizzata a valutare le conoscenze acquisite dallo studente con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, alla conoscenza della lingua italiana e alle competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniere».