Dopo giorni di indiscrezioni sul suo addio dalla Ferrari, il team principal Mattia Binotto ha rassegnato le proprie dimissioni dalla Scuderia: finisce così la sua esperienza in un’azienda di cui ha fatto parte per 28 anni scalando le gerarchie fino ad arrivare a ricoprire uno dei ruoli più importanti.
Mattia Binotto e le dimissioni dalla Ferrari
La conferma, giunta dopo un’iniziale smentita, è arrivata da Maranello tramite una nota ufficiale: «La Società annuncia di aver accettato le dimissioni di Mattia Binotto che il 31 dicembre lascerà il suo ruolo di Team Principal della Scuderia Ferrari. Inizia ora il processo per identificare il suo sostituto, che dovrebbe concludersi nel nuovo anno». Tra i nomi in pole per il successore c’è quello di Frédéric Vasseur, molto vicino al pilota Charles Leclerc e reduce dall’esperienza come Managing Director & CEO della Sauber.

Binotto si è detto dispiaciuto per l’interruzione della sua collaborazione con Ferrari, «un’azienda che amo e che lascio con la serenità che deriva dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati». Consapevole di lasciare una squadra unita, in crescita e pronta per ottenere i massimi traguardi, ha definito giusto, per quanto difficile, il compimento di questo passo. Ha infine ringraziato tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con lui questo percorso fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni.

L’AD Vigna: «Scuderia di nuovo competitiva con la sua guida»
Dal canto suo, l’amministratore delegato Benedetto Vigna ha ringraziato l’ormai ex team principal «per i suoi numerosi e fondamentali contributi nei 28 anni passati in Ferrari e, in particolare, per la sua guida che ha portato il team ad essere di nuovo competitivo nella scorsa stagione». Grazie a questo, ha aggiunto, la Scuderia è in una posizione di forza per rinnovare il proprio impegno, in primo luogo per i suoi fan in tutto il mondo, a vincere il più importante trofeo nel motorsport. «Tutti noi della Scuderia e nella più vasta comunità Ferrari auguriamo a Mattia tutto il meglio per il futuro», ha concluso.