Da quando è tornato al governo, Matteo Salvini non sta nella pelle. Ci tiene a trasmettere l’idea di essere sempre al lavoro, sempre operativo, sempre sul pezzo. Per ora, ha inondato i social con un fiume di parole auto-celebrative. Come se volesse tenere lontane le accuse di essere un fannullone, che gli arrivarono direttamente dai suoi colleghi europarlamentari quando non si faceva vedere dalle parti di Strasburgo, o di ripulire la sua immagine di frequentatore di sagre. Se non si loda da solo, il ministro per le Infrastrutture lo fa tramite le parole degli altri. Per esempio, è appena tornato su un suo grande cavallo di battaglia, l’utopistico (fin qui) Ponte sullo Stretto di Messina. Sui suoi canali social ha condiviso questo giudizio entusiasta: «Meglio 30 giorni di Salvini che 11 anni di tutti gli altri, avanti così». Firmato: il “Comitato Ponte subito”. Con immancabile commento del leader della Lega a rimarcare il concetto: «Ringrazio di cuore per le belle parole. Viva l’Italia che corre, io ce la metto tutta». Ma chi c’è dietro questo Comitato?
Ringrazio di cuore per le belle parole. Viva l’Italia che corre, io ce la metto tutta 🇮🇹 pic.twitter.com/z14r2dItTi
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 22, 2022
Un gruppo che batte da sempre sullo stesso tasto
L’associazione che monitora l’avanzamento dei progetti sulla mega opera mai realizzata si è ringalluzzita proprio a ottobre 2022, dopo le elezioni vinte dal centrodestra. E che quindi ora ha tutto l’interesse per tenersi buoni i nuovi (vecchi) governanti. Ecco il motivo delle parole al miele per Salvini. «Sembra quasi di vivere un sogno. Negli ultimi 11 anni, infatti, avevamo pensato che questo momento non sarebbe mai arrivato: dopo lo stop ai lavori posto dal governo Monti nel 2011 e i successivi “no” alla realizzazione della grande opera da parte dei vari governi che si sono succeduti, le prospettive di crescita e sviluppo del Sud si erano fermate», hanno scritto in una nota. Ora invece il Consiglio dei ministri ha approvato la riattivazione della Società Stretto di Messina Spa, concessionaria dello Stato per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, e quindi c’è da festeggiare. «L’impegno del ministro rilancia l’entusiasmo e l’ambizione del Sud operoso e produttivo: in soli 30 giorni da ministro, Salvini è riuscito lì dove per 11 anni tutti gli altri avevano fallito con le loro politiche del “no” o, nella migliore delle ipotesi, con quelle delle illusorie promesse a cui mai sono seguiti fatti concreti».

Centrodestra al governo, Schifani e Occhiuto: occasione unica
D’altronde c’è un clima da “adesso o mai più”, e quelli del neonato Comitato non si nascondono: «Con le elezioni di domenica 25 settembre gli italiani hanno eletto un nuovo parlamento, più del 70 per cento dei rappresentanti popolari dell’Italia saranno favorevoli alla realizzazione del Ponte sullo Stretto: se la maggioranza della coalizione politica è già enorme, quella che sostiene il Ponte sullo Stretto è ancora più larga e non ha precedenti nella storia della Repubblica», insistono i pro-Stretto. Anche a livello regionale il momento è propizio: «In Sicilia le elezioni Regionali sono state vinte in modo netto dalla coalizione e dal candidato alla presidenza che più di tutti si sono impegnati per il Ponte sullo Stretto: adesso con Schifani anche la Sicilia, come la Calabria guidata da Occhiuto, è governata da un leader che quotidianamente ribadisce l’urgenza della realizzazione del Ponte sullo Stretto». Insomma, un comitato che ha tutto l’interesse a “lisciare il pelo” a Salvini: ecco da dove arrivano tutti questi complimenti per il Capitano. Che ora è chiamato a mantenere le promesse, almeno stavolta. Altrimenti dovrà andare a cercarsi le lusinghe da un’altra parte.
Articolo aggiornato il primo dicembre dopo la rettifica del fondatore Peppe Caridi:
Il Comitato Ponte Subito è nato nel 2009 e promuove l’importanza del Ponte sullo Stretto da 13 anni, fondato dal sottoscritto insieme al prof. Bruno S. Sergi, economista che insegna all’Università di Messina e all’Harvard University, e a Giovanni Alvaro, storico dirigente PSI già segretario generale CGIL a Reggio Calabria, purtroppo deceduto nel 2018. Come Comitato, da 13 anni siamo impegnati a promuovere l’importanza della realizzazione del Ponte sullo Stretto.