Matteo Renzi è il nuovo direttore de Il Riformista. L’annuncio è stato dato dai canali social della testata giornalistica che ha organizzato la presentazione ufficiale presso la sala conferenze dell’Associazione della Stampa Estera in Italia in Via dell’Umiltà a Roma. L’evento è previsto per oggi, mercoledì 5 aprile 2023, alle ore 12.
Ho accettato una sfida affascinante: per un anno sarò il direttore de @ilriformista. Ci vediamo in diretta su Facebook alle 12 per raccontarvi questo progetto.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) April 5, 2023
Matteo Renzi nuovo direttore de Il Riformista
Dopo oltre tre anni, il direttore Piero Sansonetti ha lasciato la direzione del quotidiano per passare a quella de l’Unità, testata storica salvata da Romeo Editore che verrà rilanciata dopo gli anni bui che l’hanno portata al fallimento. Queste le dichiarazioni dell’avvocato Alfredo Romeo, editore di entrambi i giornali: «Oggi più che mai editoria e informazione sono capisaldi delle libertà e della democrazia. Nel panorama della stampa italiana ci sono spazi molto ampi da riempire. Ho deciso di investire risorse per aiutare a colmare questi spazi. L’editoria difficilmente è un affare vantaggioso, ma non penso che il profitto possa essere l’unico scopo e l’unico interesse di un imprenditore. Sono un imprenditore meridionale, che ha lavorato molto nella sua vita e che da sempre è legato, sia affettivamente sia intellettualmente alle idee di libertà e di giustizia sociale. Perciò mi sono lanciato in questa sfida».

Nato come quotidiano di raccordo tra le posizioni della sinistra e quelle del centro, in una cornice radicale, liberale e garantista, Il Riformista si è poi attestato su posizioni più nettamente di sinistra pur mantenendo alta la bandiera del garantismo.
La rilevazione de L’Unità da parte dell’editore
«Quando lo lanciai dissi: “Sarà il giornale dei rom e dei re. I rom e i re sono uguali”. In questo spirito ho deciso di allargare il nostro intervento, investendo nuove risorse. Voglio dare a tutte le correnti ideali della sinistra e del centrosinistra la possibilità di esprimersi»., ha proseguito Romeo. Di qui la rilevazione de L’Unità, che nelle prossime settimane sarà diretta da Sansonetti dopo che per decenni ne è stato giornalista e condirettore: «Finalmente la sinistra storica e tradizionale tornerà ad avere un suo giornale, mentre Il Riformista tornerà alla sua vocazione originale liberal-democratica, garantista e pluralista, rappresentando tutte le idee costruttive che vanno dalla sinistra più moderata di ispirazione socialista e democratica, alle tradizioni popolari e quelle liberali, con uno sguardo fortemente rivolto al futuro del mondo». Matteo Renzi assumerà l’incarico di direttore per un anno.