A parlare dell’arresto di Matteo Messina Denaro è stata anche Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone. Sul caso della bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel settembre del 2004 si è detto di tutto, ma ora la donna è convinta che a 18 anni dalla scomparsa potrebbe essere proprio l’ex latitante a dare la svolta alle ricerche. Lei è certa che il boss «abbia saputo cosa è successo 18 anni fa» e lo ha spiegato ad Adnkronos. Per Piera Maggio, pur non essendo direttamente coinvolto, Messina Denaro può avere contezza di dove si trova oggi la ragazza.
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Piera Maggio lancia un appello a Messina Denaro
E così Piera Maggio ha deciso di lanciare una sorta di appello al boss. Ad Adnkronos ha spiegato: «Sono certa che abbia saputo cosa è successo 18 anni fa, non perché sia stato coinvolto nel rapimento, ma perché nel nostro territorio non si muoveva una foglia senza che lui sapesse. Un bimba di neppure 4 anni rapita è un fatto anomalo per il nostro territorio. Per mesi la provincia è rimasta sotto i riflettori con una grande attenzione mediatica e un dispiegamento di forze dell’ordine che deve aver dato non poco fastidio ai suoi uomini e a lui stesso. Impossibile per l’uomo che controllava il territorio non scoprire cosa fosse accaduto. So che chiedo un miracolo ma voglio provarci».

La mamma di Denise: «Chiedetegli dov’è nostra figlia»
«Dopo tutti gli accertamenti e le indagini del caso chiedetegli dove è nostra figlia. Se rispondesse a questa domanda potremmo finalmente arrivare alla verità», ha proseguito poi Piera Maggio. La donna, però, sa che «è difficile, ma sappiamo che è una persona molto malata potrebbe farlo come gesto di redenzione verso tutti gli innocenti morti ammazzati, verso il piccolo Giuseppe di Matteo condannato a morte e sciolto nell’acido. So che non avrò mai la possibilità di incontrarlo, ma gli chiedo di aiutarci a capire dove è Denise, a trovarla».
