Il mondo politico esulta unanimemente per l’arresto del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, latitante da trent’anni e fermato alla clinica Maddalena a Palermo dai Carabinieri del Ros. Malato di un tumore al colon, si era recato nella struttura – dove era in cura da almeno un anno – per effettuare il consueto ciclo di chemioterapia. «Bravi, bravi!», hanno urlato i pazienti e i familiari presenti nell’edificio allo storico momento del fermo, avvenuto a trent’anni esatti da quello dell’alleato Totò Riina. I particolari sull’arresto verranno forniti in una conferenza stampa della Procura di Palermo e del Ros dell’Arma in programma alle 17:00 di oggi nella caserma della Legione dei Carabinieri di Palermo.
Le reazioni all’arresto di Matteo Messina Denaro
Tra i primi ad esprimere soddisfazione per l’arresto del boss, ritenuto responsabile di decine di omicidi, c’è stato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, solo una settimana prima, aveva auspicato venisse preso. Da Ankara, dove si è recato per incontrare il suo omologo turco, ha dichiarato: «Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all’Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie». Il titolare del Viminale è stato anche raggiunto da una chiamata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto congratularsi con lui e con i militari per la riuscita dell’operazione.
Appresa la notizia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso la cattura del boss e ribadito che la prevenzione e il contrasto della criminalità mafiosa continueranno ad essere una priorità assoluta dell’esecutivo che presiede:
I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il Governo, vanno alle forze di Polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 16, 2023
Ha fatto eco il segretario della Lega e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha espresso i suoi ringraziamenti alle forze dell’ordine per aver consegnato alla Giustizia uno tra i più grandi criminali in circolazione:
anche i più grandi criminali in fuga vengono braccati e assicurati alla Giustizia.
È una bella giornata per l’Italia e che serve da ammonimento per i mafiosi: le istituzioni e i nostri eroi in divisa non mollano mai. (2/2)— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 16, 2023
«Risultato storico e giorno di felicità» sono le parole che Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha utilizzato per descrivere il fermo del mafioso:
L’arresto di Matteo Messina Denaro è una notizia bellissima, è un risultato storico. Questa è una giornata di festa per tutto il Paese. Complimenti a chi ci ha lavorato a cominciare da inquirenti e forze dell’ordine. Oggi un giorno di felicità. Bravi tutti. Viva l’Italia 🇮🇹
— Matteo Renzi (@matteorenzi) January 16, 2023
Complimenti alle autorità anche dal ministro della Difesa Guido Crosetto:
Arrestato Matteo Messina Denaro!
Complimenti alle forze dell’ordine, alla magistratura, alle migliaia di persone che ogni giorno, in silenzio, lavorano per difendere la giustizia.
Grazie ai ROS ed ai magistrati per il loro lavoro!@Viminale @minGiustizia
@_Carabinieri_— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) January 16, 2023
Una conferma della vittoria dello Stato sulla Mafia è la definizione che Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, ed Enrico Letta, leader del Partito Democratico, hanno dato all’arresto del boss di Castelvetrano:
Con l’arresto di #MatteoMessinaDenaro l’Italia assesta un duro colpo alla mafia. Grazie ai @_Carabinieri_ che hanno portato a termine questa straordinaria operazione. Grazie, siamo orgogliosi di voi. Lo Stato vince sulla mafia.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) January 16, 2023
Complimenti alle forze dell’ordine, alla magistratura e a tutti coloro che hanno reso possibile la cattura di Matteo Messina Denaro. La #mafia alla fine perde sempre. Un messaggio fondamentale di questo storico #16gennaio.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) January 16, 2023
Le dichiarazioni del presidente della commissione regionale Antimafia e del procuratore di Palermo
«Finisce qui la storia criminale di Matteo Messina Denaro. Adesso la Sicilia è più libera. Congratulazioni ai Carabinieri del Ros, alla Procura di Palermo che ha diretto l’operazione e agli apparati dello Stato che hanno permesso questo straordinario successo. Adesso si colpisca la rete dei fiancheggiatori che lo ha protetto nella sua lunghissima latitanza», ha affermato Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia.

«Come sempre in questi casi, è un lavoro di squadra portato a termine dal Ros dei Carabinieri in maniera eccezionale e che viene da lontano. Per noi è una cosa di estrema importanza. Per la Repubblica, che ha dei doveri da adempiere nei confronti dei suoi martiri, la cattura di Matteo Messina Denaro ha un’importanza storica perché era l’unico stragista rimasto in libertà. Un debito che abbiamo cercato di onorare e ci siamo riusciti» sono invece le dichiarazioni di Maurizio De Lucia, procuratore di Palermo che ha coordinato, insieme all’aggiunto Paolo Guido, l’operazione che ha portato alla cattura dell’ex primula rossa.