Matteo Messina Denaro, boss di Cosa nostra e a oggi tra i latitanti più pericolosi e ricercati al mondo, è stato arrestato dai Carabinieri del Ros. L’inchiesta che ha portato alla sua cattura è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. A riportare la notizia, citando fonti qualificate, l’Ansa. Secondo quanto si apprende, Matteo Messina Denaro sarebbe stato arrestato all’interno della clinica privata Maddalena di Palermo. Il boss si trovava nella struttura «per sottoporsi a terapie», ha detto il comandante del Ros dei carabinieri, Pasquale Angelosanto. Dopo il blitz, Messina Denaro è stato trasferito in una località segreta. A quanto si apprende l’ormai ex superlatitante faceva periodicamente controlli in quella clinica. Messina Denaro soffriva di tumore al colon con metastasi epatiche per cui si sottoponeva a cicli periodici di trattamenti chemioterapici. Il cognome che avrebbe utilizzato è quello di Bonafede.
Matteo Messina Denaro arrestato
«Da ministro dell’Interno auspico, per giustizia nei confronti delle vittime, che venga preso. Confido nelle forze di polizia e magistratura». Così si era espresso il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi solo una settimana prima del fermo di Diabolik, capo del mandamento di Castelvetrano. «L’impegno da parte di tutte le forze di polizia è nella lotta alla criminalità organizzata che è una priorità dello Stato. Confidiamo di dare questa soddisfazione non solo al ministro, ma a tutta la comunità», aveva aggiunto il capo della polizia Lamberto Giannini.

Chi è Matteo Messina Denaro
Latitante dal 1993, il capomafia trapanese è stato condannato all’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell’acido dopo quasi due anni di prigionia, per le stragi del ’92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma.

Le reazioni all’arresto di Messina Denaro
«Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al ministro dell’Interno e al Comandante dell’Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l’arresto di Matteo Messina Denaro, realizzato in stretto raccordo con la Magistratura», si legge in una nota del Quirinale. «Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia», ha commentato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia».
Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia. All'indomani dell'anniversario dell'arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata, Matteo Messina Denaro, viene assicurato alla giustizia. pic.twitter.com/8d6sHaDloK
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 16, 2023