La bambola dalle sette vite

Redazione
11/05/2021

Riciclare vecchi giocattoli per produrne di nuovi. In nome della sostenibilità. La svolta di Mattel e di altre aziende del settore.

La bambola dalle sette vite

Le ceste di casa piene di Barbie e altri balocchi abbandonati da bambini ormai cresciuti potranno presto essere svuotate: la Mattel chiede indietro i vecchi giocattoli per poterli riciclare in nuovi prodotti. L’azienda sta lanciando un programma pilota denominato “Mattel PlayBack“, che ha l’obiettivo di recuperare e riutilizzare i materiali dei vecchi giocattoli per futuri prodotti. Il tutto, nel quadro di un’attenzione alla sostenibilità, che già aveva indotto la società a impegnarsi a utilizzare materiali plastici riciclati al 100 per cento in tutti i suoi prodotti e imballaggi entro il 2030. I consumatori possono partecipare al programma PlayBack andando sul sito web di Mattel, stampando un’etichetta di spedizione gratuita, imballando e rispedendo i giocattoli all’azienda. Questi verranno quindi smistati, separati per tipo di materiale e riciclati. Quelli che non possono essere riutilizzati finiranno in altri prodotti di plastica o convertiti in energia. Come riferisce Cnn Business, l’azienda di giocattoli ha avviato questo programma con tre marchi – Barbie, Matchbox e MEGA toys – e prevede di aggiungerne altri in futuro. Il programma sarà inizialmente attivo negli Stati Uniti e in Canada, ma potrebbe estendersi a breve anche in Europa. La pandemia ha generato un forte aumento della domanda di giocattoli, e come Mattel, anche altre grandi aziende di giocattoli stanno cercando di diventare più ecocompatibili, dopo aver utilizzato la plastica per decenni nei loro prodotti e imballaggi.