Un uomo di 47 anni e la compagna, madre di sua figlia di soli due mesi, hanno deciso di sposarsi. Per loro, però, non è stato un matrimonio qualunque. Il marito, infatti, era stato ricoverato in seguito a un grave infarto che gli ha causato molti danni, tanto da essere alimentato con la ventilazione extracorporea. Si pensava potessero essere le ultime ore della sua vita e così è arrivata la decisione: sì al matrimonio in ospedale, pur di soddisfare quell’ultimo desiderio del 47enne. Ma il fato ha voluto diversamente. E con una tempistica da film drammatico e a lieto fine, lo staff dell’ospedale si è ritrovato quasi per caso un cuore compatibile e disponibile, prontamente impiantato nella notte all’ospedale Molinette di Torino.

La cerimonia e poi il trapianto: il lieto fine di una coppia
Lui, 47 anni, ormai ne era convinto: quelle sarebbero state le ultime ore della sua vita. E così la decisione di sposare la compagna, diventata mamma appena due mesi fa. L’ultimo desiderio dell’uomo, però, si è trasformato in qualcosa di impensabile. In terapia intensiva niente fiori ma bouquet fatto con provette e le luci del diafanoscopio a illuminare i palloncini, davanti all’ufficiale del Comune di Torino. Arriva il fatidico sì, ma anche una segnalazione del Centro nazionale trapianti: c’è un cuore compatibile. L’organo era a Napoli e arriva a dodici ore dal matrimonio alla Città della Salute nel torinese. L’intervento di sette ore eseguito da Massimo Boffini con Erika Simonato e Matteo Narro, equipe del direttore di cardiochirurgia Mauro Rinaldi. E adesso una nuova vita insieme.

La Valle: «Che questo sia l’inizio di una nuova vita felice»
A commentare la storia, accaduta qualche giorno fa, è stato Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute. «Che questo sia un inizio di una nuova vita felice insieme», ha dichiarato. L’uomo è stato trasferito nell’Unità coronarica di cardiologia diretta da Gaetano De Ferrari. L’intervento sembra essere perfettamente riuscito e dopo il trapianto è stata rimossa anche l’Ecmo. Adesso l’uomo di 47 anni e la moglie potranno sicuramente rivivere il matrimonio, lontano da tubi e ospedali, con fiori veri e, soprattutto, con la speranza di una nuova vita felice insieme.