Massimo Popolizio, Il Terribile di Romanzo criminale a processo per lesioni personali

Redazione
22/03/2022

L'interprete di "Romanzo Criminale" e "Il Divo", voce anche di Voldemort nella saga di Harry Potter, andrà a processo il 17 giugno a Roma per aver dato un pugno in faccia a un uomo di 53 anni, causandogli lesioni al bulbo oculare.

Massimo Popolizio, Il Terribile di Romanzo criminale a processo per lesioni personali

Un pugno in faccia. Tanto forte da causare alla vittima lesioni al bulbo oculare. Accusa di lesioni personali per Massimo Popolizio, volto tra i più celebri del film Romanzo Criminale di Michele Placido, in cui ha interpretato Il Terribile.  L’attore, in prima udienza, andrà a processo il prossimo 17 giugno davanti al giudice di pace di Roma.

Massimo Popolizio a processo per lesioni personali
Massimo Popolizio al photocall per “Il Giovane Favoloso” a Venezia nel 2014 (Getty Images)

Le accuse all’attore Massimo Popolizio, “Il Terribile” del film Romanzo Criminale

I fatti risalgono al 23 gennaio scorso. L’aggressione sarebbe avvenuta all’interno di un mercatino dell’usato della Capitale. Stando alla ricostruzione della vicenda, un uomo si è abbassato «la mascherina per soffiarsi il naso». Da questo gesto è nata una discussione, a seguito della quale l’attore, da quanto si legge nel capo di imputazione, ha aggredito il soggetto, 53 anni, «colpendolo con un pugno al volto cagionandogli lesioni» al bulbo oculare. La vittima si è recata al pronto soccorso per farsi medicare e refertare. Poi, dopo qualche giorno, ha presentato una denuncia ai danni dell’artista.

Massimo Popolizio a processo per lesioni personali
Massimo Popolizio in Romanzo Criminale (foto da YouTube)

Chi è l’attore Massimo Popolizio, “Il Terribile”, accusato di lesioni personali

Massimo Popolizio, nato a Genova il 4 luglio 1961 da una famiglia originaria di Altamura, si è formato all’Accademia nazionale d’arte drammatica e ha fatto il suo esordio inscena nel 1983, nello spettacolo Santa Giovanna di George Bernard Shaw, per la regia di Luca Ronconi. Nello stesso anno, ha debuttato al cinema nel film Un ragazzo come tanti diretto da Gianni Minello. E tre anni dopo, sul piccolo schermo, nel film Tv Venezia salvata o la congiura tradita, per la regia di Gianfranco De Bosio. Nel 1995 ha vinto, per la prima volta, il Premio Ubu come miglior attore per gli spettacoli Re Lear di William Shakespeare e Verso Peer Gynt, ispirato a Peer Gynt di Henrik Ibsen. Ha conseguito nuovamente il premio nel 2001 per I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni, e nel 2015 per Lehman Trilogy, diretto da Luca Ronconi. Nel 2006, si è aggiudicato l’Eschilo d’oro. Tra i tanti successi, anche titoli cinematografici che lo hanno fatto amare dal grande pubblico, a partire da Romanzo criminale, diretto da Michele Placido tratto dall’omonimo romanzo scritto da Giancarlo De Cataldo tre anni prima. Nel film, era Il Terribile, personaggio ispirato a ispirato al boss di Centocelle Franchino er criminale, attivo nel campo delle scommesse clandestine e nel traffico di droga. Tra i grandi successi anche Mare nero e Mio fratello è figlio unico. Senza dimenticare il ruolo di Vittorio Sbardella ne Il divo di Paolo Sorrentino. Nel 2016, ha impersonato Giovanni Falcone nel film Era d’estate, diretto da Fiorella Infascelli, conquistando un Nastro d’argento speciale, condiviso con Beppe Fiorello, che nel film è Paolo Borsellino. Importanti anche i ruoli nel doppiaggio. Uno per tutti, quello di Lord Voldemort nella saga dei film di Harry Potter.

Massimo Popolizio a processo per lesioni personali
Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Anna Bonaiuto e Massimo Popolizio al Festival di Cannes per “Il Divo” nel 2008 (Getty Images)