Massimo Mallegni accusato di sessismo per lo spot su mamme e casalinghe
Il senatore di Forza Italia recita al fianco di due donne intente a pulire casa e stirare, parlando di stipendi e pensioni per loro. Bufera sui social.
Sono i social network gli assoluti protagonisti di questa lunga campagna elettorale, che terminerà a ridosso delle elezioni del prossimo 25 settembre. Dopo il video postato da Alessio Di Giulio, consigliere leghista che ha girato la clip al fianco di una donna rom invitando i cittadini a votare il suo partito per «non vederla più», arriva la bufera sullo spot di Massimo Mallegni. Quest’ultimo, senatore uscente di Forza Italia, è stato accusato di sessismo per un video postato sul proprio profilo Facebook in cui interagisce con due donne intente a pulire casa e stirare. L’ex sindaco di Pietrasanta, in provincia di Lucca, tenta di tornare in Parlamento ma ora è nell’occhio del ciclone.

Il video di Mallagni: «Stipendi e pensioni a mogli e mamme»
Dura appena 26 secondi la clip che ha generato una forte reazione social contro Massimo Mallegni. Il senatore di Forza Italia è al centro dell’inquadratura, con ai fianchi due donne, una con un aspirapolvere e l’altra con il ferro da stiro e un finto pancione. «Occuparsi della famiglia 7 giorni su 7 non è un lavoro?», recita Mallegni, che prosegue: «Dal 26 settembre, se saremo al Governo, approveremo una legge per dare uno stipendio e una pensione alle nostre mogli e alle nostre mamme. Ricordatevelo». E mentre le due donne del video restano in silenzio, prima con espressione di stupore e poi annuendo con soddisfazione, piovono critiche sul senatore, accusato di sessismo.
Le critiche social: stipendi doppi e il dubbio sul marito casalingo
Il video non compare su Twitter mentre resta visibile su Facebook, dove arriva qualche commento. C’è chi chiede: «Ma se invece è il marito a fare il casalingo? Anche lui avrà stipendio e pensione?». «Quindi le donne che lavorano fuori casa e si occupano anche della casa avranno un doppio stipendio, o perlomeno doppi contributi, immagino… Ottima idea! Meravigliosi questi anni ‘50», ironizza un’altra donna. Anche Laura Boldrini è intervenuta sulla vicenda legata ai video diffusi sui social da Mallegni e Di Giulio: «Le donne italiane devono essere pagate per restare chiuse in casa a fare le pulizie, quelle rom vanno cacciate dalle città. In due video un esponente di Fi e uno della Lega dimostrano chi sono i talebani d’Italia. Misoginia e pulizia etnica, è la destra peggiore di sempre».
Le donne italiane devono essere pagate per restare chiuse in casa a fare le pulizie, quelle rom vanno cacciate dalle città.
In due video un esponente di Fi e uno della Lega dimostrano chi sono i talebani d’Italia.
Misoginia e pulizia etnica, è la destra peggiore di sempre. pic.twitter.com/mhST66lzNv
— Laura Boldrini (@lauraboldrini) September 5, 2022
Mallegni si difende: «Più soldi alle famiglie»
Massimo Mallegni ha poi spiegato il suo punto di vista, ripreso anche da Adnkronos. Per lui il centrodestra dovrà «mettere più soldi in tasca agli italiani attraverso la riduzione del cuneo fiscale: oggi per uno stipendio da 1500 euro il datore di lavoro ne spende 3200. La differenza sono tasse che dovranno essere in gran parte restituite al lavoratore e questo non porterà un depauperamento delle casse dell’Erario, bensì una ripresa dei consumi e del ciclo produttivo: è l’unica strada per evitare recessione e restrizioni. A gennaio arriveranno i veri salassi delle bollette e dobbiamo essere pronti a dare più soldi alle famiglie e abbattere l’Iva. L’alternativa? La chiusura progressiva delle aziende».
