TvBlog ha pubblicato un’indiscrezione secondo la quale Massimo Giletti potrebbe presto rientrare in Rai nella fascia attualmente occupata la domenica sera da Fabio Fazio.
Massimo Giletti in Rai al posto di Fabio Fazio?
Secondo il sito Tvblog, il conduttore di La7 sarebbe già in trattativa con l’azienda di stato per rientrare con un suo programma. «La cosa potrebbe davvero andare in porto, per tutta una serie di questioni, una fra tutte i buoni rapporti che intercorrerebbero fra il giornalista piemontese e l’attuale compagine governativa», scrive sempre TvBlog. L’ipotesi potrebbe concretizzarsi a maggio, quando il giornalista potrebbe prendere il posto di Fabio Fazio con un programma nella fascia serale della domenica su Rai 3, quella occupata da Che tempo che fa. Tra l’altro, il contratto di Fabio Fazio sarebbe in scadenza ed i vertici Rai non avrebbero intenzione di rinnovarlo. Sempre secondo le indiscrezioni rese note da TvBlog, Fazio potrebbe trasferirsi col suo programma sul canale Nove del gruppo Discovery – ma su questo ipotetico passaggio non ci sono ulteriori informazioni.

Un mandante politico all’origine dell’allontanamento di Giletti dalla Rai?
Proprio qualche giorno fa Giletti, ospite della Fagnani a Belve, aveva commentato il suo passaggio dalla Rai a La7. Nel 2017 il giornalista lasciò la tv pubblica: «Lasciare la Rai è stato un dolore profondo, ma a volte non esserci è un valore: fai delle scelte. Devo dire grazie a chi mi ha costretto ad andare via, nelle tempeste si costruiscono le persone. Il mandante politico? So benissimo chi è ma non voglio dirlo». Anche all’epoca, quindi, dietro questa decisione si sarebbe celata una volontà politica.
Le stessa motivazioni potrebbero esserci attualmente alla base di questi cambiamenti: Fazio sarebbe troppo di sinistra per il governo Meloni mentre Giletti avrebbe un ottimo rapporto con la nuova compagine politica. Le trattative, tra l’altro, dovrebbero concludersi proprio a maggio in coincidenza con un cambio ai vertici Rai. Al momento non ci sono dichiarazioni da parte degli interessati.