Massimiliano Vlacci, scomparso da casa nella notte tra domenica e lunedì, è stato trovato senza vita nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 maggio. Il 49enne di Trieste era un dipendente di Generali nonché ex noto cestista. La Prefettura di Trieste aveva attivato il piano di ricerca scomparsi: dal primo momento numerosi triestini si erano mobilitati per contribuire a ritrovarlo. L’uomo era stato avvistato per l’ultima volta mentre camminava in via Baiamonti, all’ora di pranzo di lunedì.

Trovato morto Massimiliano Vlacci
Nonostante le disperate ricerche, nella serata di ieri è arrivata la conferma della morte dell’uomo. Vlacci, molto conosciuto in città come professionista per Generali, da ragazzo era stato un playmaker che giocava nel Don Bosco e nel Santos. L’uomo aveva lasciato la casa del padre uscendo senza le chiavi della sua abitazione e senza quelle della macchina. Dai social era partita la richiesta di aiuto di amici e famigliari. La dinamica del decesso è in corso di ricostruzione.
Il coro social: «Max… torna a casa»
Amici e conoscenti si erano uniti sui social condividendo un unico appello: «Max… torna a casa!». Oggi, 11 maggio, il messaggio di cordoglio della Fip Fvg: «Il Presidente Giovanni Adami, unitamente ai consiglieri ed a tutto lo staff del Comitato Regionale, desidera unirsi al dolore della famiglia Vlacci per la scomparsa del caro Massimiliano. Max, ti vogliamo ricordare così, a portare su la palla in palleggio a testa alta come solo tu sapevi fare: veglia dall’alto su di noi». Anche l’Azzurra Minibasket ha salutato Vlacci così: «Tutto lo staff di Azzurra Minibasket RdR , è vicino alla famiglia Vlacci per il lutto che li ha colpiti qualche ora fa. Un enorme abbraccio a tutti loro e un ultimo saluto al caro Max».