Marta Novello, l’aggressore scarcerato agli amici: «Torno a giocare con voi»
Il giovane, fuggito a Londra dalla madre, avrebbe proposto agli amici di giocare alla playstation subito dopo essere stato messo in libertà per un errore burocratico.
L’aggressore di Marta Novello è libero da diversi giorni dopo essere stato scarcerato per errore. Tuttavia, ora sembra che stia riprendendo la sua vita normale e che abbia contattato vecchi amici per giocare con loro e andare avanti come se nulla fosse successo.
Le parole dell’aggressore di Marta Novello su Instagram
Il ragazzo era stato scarcerato per un errore burocratico, a causa di mancata notifica del provvedimento giudiziale di trasferimento in una comunità. Una volta in libertà, il minore avrebbe inviato diversi messaggi con i social, precisamente con Instagram, ai vecchi amici, non mostrando alcun risentimento per quanto accaduto a Marta Novello. In seguito, ha preso la decisione di lasciare l’Italia raggiungendo la madre a Londra.
Questi messaggi hanno creato scompiglio nel paese, Mogliano Veneto, tanto che alcuni genitori dei suoi vecchi amici hanno interpellato il sindaco chiedendo spiegazioni. Il messaggio in questione del 16enne era una richiesta agli amici nella quale si leggeva: «Guardate che sto tornando. Così, ci troviamo a giocare alla playstation». Come detto in precedenza, il ragazzo è riuscito ad andare via dall’Italia in attesa del terzo grado di giudizio dopo essere stato condannato sia in primo che secondo grado.
Il disappunto del padre della vittima
Questa vicenda ha scosso ulteriormente i familiari della vittima. Per risolvere la situazione, si è anche mossa la Ministra della giustizia Marta Cartabia che ha chiesto all’Ispettorato di svolgere «i necessari accertamenti preliminari, formulando all’esito valutazioni e proposte». Anche il padre di Marta Novello è intervenuto per commentare la vicenda: «Quello che mi impensierisce è il sentimento di rassegnazione che si sente. Ho paura che la gente si abitui all’ingiustizia». Si è attivato al riguardo anche il sindaco di Mogliano, sollecitato dai genitori dei coetanei, che ha pubblicamente chiesto di riportare l’aggressore di Marta Novello in Italia e consegnarlo alla giustizia.