I servizi Google Earth e Google Maps hanno aggiornato le immagini satellitari di Mariupol per la prima volta da giugno 2021. Da allora molto è successo, purtroppo: a febbraio 2022 la Russia ha invaso l’Ucraina e Mariupol, devastata dai missili di Mosca, è diventata la città-simbolo della guerra voluta da Vladimir Putin. Nelle nuove foto è possibile vedere quanto e come la città sia stata distrutta durante il conflitto.
Mariupol tra distruzione e ricostruzione: le foto sono state scattate in momenti diversi
Le immagini incluse nell’aggiornamento sono state scattate in momenti diversi dopo l’inizio della guerra. Per cui, in alcune zone della città sono visibili incendi – conseguenza dei combattimenti – mentre in altre si può vedere la costruzione di nuovi edifici da parte delle autorità occupanti. Allo stesso tempo, non ci sono nuove immagini di alcuni distretti della città, come quello di Nevsky, visitato da Putin il mese scorso. Le nuove foto non permettono di capire come sia adesso Mariupol, almeno non in una visione d’insieme, ma consentono comunque di farsi un’idea della distruzione della città.

Il Teatro d’arte drammatica prima e dopo: nell’attacco morirono in 600
Il 16 marzo 2022 due bombe russe colpirono il Teatro d’arte drammatica di Mariupol, nel cuore della città, dove avevano cercato riparo in tanti. Nell’attacco avrebbero perso la vita circa 600 ucraini, tra cui numerosi bambini: nell’immagine satellitare (sopra) si può vedere appunto la scritta “Bambini” realizzata per indicare la presenza di giovanissimi all’interno dell’edificio. Che, tra l’altro, non esiste più: è stato infatti demolito.

Il negozio requisito dall’esercito, il cratere di 70 metri, l’acciaieria Azovstal
In questa foto (sopra) si può vedere un grande negozio alla periferia di Mariupol, riconvertito dall’esercito russo in un punto di assistenza per i cittadini. Le immagini dell’aggiornamento del 2023 mostrano grandi code di residenti arrivati per ricevere aiuti umanitari. La foto qua sotto, invece, mostra un cratere in mezzo a un campo, probabilmente lasciato da una potente bomba aerea. Il suo diametro è di circa 70 metri. Nelle vicinanze sono visibili crateri più piccoli dovuti all’esplosione di proiettili di artiglieria.

In questa immagine satellitare ecco invece l’acciaieria Azovstal, teatro di un’eroica resistenza da parte dei combattenti ucraini. Nella rete di tunnel e bunker dell’impianto siderurgico avevano anche trovato rifugio migliaia di civili.
