Le Pen e quell’Hitler di troppo

Redazione
31/08/2021

In una foto della leader del Rassemblement National su Le Point si scorge un volume sul Führer e il Diario di Goebbels. Ma quella non è casa sua. Ecco chi ha fornito il set al servizio e perché quei titoli sono nella libreria.

Le Pen e quell’Hitler di troppo

Una foto ha agitato i social della Francia. La protagonista è Marine Le Pen, leader del Rassemblement National.  A corredo dell’articolo “Marine Le Pen li vuole battere tutti” pubblicato il 26 agosto da Le Point, c’è uno scatto in cui la figlia di Jean-Marie siede alla batteria. Niente di male, se non fosse per un dettaglio alle sue spalle che i lettori più attenti hanno notato: un libro con una foto di Hitler.

https://twitter.com/benkow_/status/1430815519268089857

Sui social è partita la caccia al titolo del libro su Hitler alle spalle di Marine Le Pen

Dettaglio che è rimbalzato sui social d’Oltralpe scatenando oltre alla solita bagarre una vera e propria caccia al titolo. Ma di che libro si tratta in realtà? Se lo è chiesta Libération ricostruendo la vicenda a colpi di tweet. La risposta era arrivata da un utente. Si tratta de Le IIIe Reich (Il Terzo Reich) di William L. Shirer, pubblicato da Stock. Le prove? Le foto di una copia trovata su eBay. «Salutato come un capolavoro dalla sua prima pubblicazione nel 1960, Il Terzo Reich di William L. Shirer è appassionante come un romanzo», è il sunto della presentazione in terza di copertina. Sempre lo stesso internauta ha però notato che sulla stessa mensola campeggiava anche un volume del Diario di Joseph Goebbels pubblicato dalle edizioni Tallandier. La presenza di queste due opere è stata successivamente confermata sempre su Twitter dall’autrice dell’articolo di Le Point, Géraldine Woessner.

 

 

Non solo. Secondo la giornalista, tra i libri sulle mensole alle spalle di Marine Le Pen c’erano anche Nous voulions tuer Hitler di Philipp Freiherr von Boeselager, l’unico sopravvissuto dell’operazione Valchiria, il fallito attentato a Hitler del 20 luglio 1944 e La Première guerre de Hitler di Thomas Weber. Letture che confermerebbero un interesse deciso per questo periodo storico. A scanso d’equivoci, però, Géraldine Woessner ha riconosciuto tra i libri anche due biografie: una di Marco Polo e una di Napoleone.

Dove è stata scattata davvero la foto di Marine Le Pen alla batteria?

Ma dove è stata scattata la foto? Non si tratta del domicilio di Marine Le Pen. Nell’articolo si parla genericamente di una casa in affitto a due passi da Trinité-sur-Mer, in Bretagna, roccaforte dei Le Pen e dove il clan si ritrova ogni estate nella tenuta di famiglia. L’entourage di Marine Le Pen, però, ha corretto questa versione. Si tratta, hanno fatto sapere, dell’abitazione di un amico avvocato. E sul libro di Hitler lo staff ha messo in chiaro: «Ne aveva bisogno per un processo. Si tratta di un’opera storica come il libretto rosso» di Mao Zedong. Insomma, il libro era lì ma solo per lavoro.

La vera storia dell’amico avvocato di Marine Le Pen

CheckNews di Libé ha rintracciato questo avvocato. E sì, è proprietario di una casa a qualche decina di chilometri da Trinité-sur-Mer. Simpatizzante per Rassemblement National, il legale si è detto vicino a Marine e ha confermato che la foto è stata realmente scattata chez lui. Nega però ogni simpatia per il nazismo. «Ho una biblioteca da storico, da appassionato». Che comprende molte biografie tra cui quella di Winston Churchill e di Charles De Gaulle. E no, non ha utilizzato libri sul nazismo per qualche processo, come dichiarato dall’entourage di Marine Le Pen, ma sono letture utili a conoscere la storia della sua famiglia. Un nonno fu ucciso dalla Gestapo e un intero ramo del suo albero genealogico venne sterminato a Sobibor.