La statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, simbolo della metropoli, compie novant’anni: nell’occasione, il monumento venne “acceso” da Roma grazie a un segnale radio inviato da Guglielmo Marconi. Il 12 ottobre 1931, esattamente 90 anni fa, Guglielmo Marconi dal suo studio romano accendeva le luci per l’inaugurazione del Cristo Redentore, sulla collina che sovrasta Rio de Janeiro. Era l’inizio delle comunicazioni moderne. O almeno questa è la versione ufficiale,
Marconi e il Redentore: la versione alternativa
La stampa brasiliana non manca infatti di citare una versione alternativa secondo cui il ponte radio – che dipendeva da diverse stazioni intermedie – non funzionò nel modo dovuto e l’accensione dell’illuminazione avvenne in situ.
Marconi accende il Redentore: una giornata commemorativa
Sia come sia le autorità brasiliane hanno deciso di commemorare l’evento con una serie di cerimonie fra le quali sipcca il prossimo 16 ottobre una rivisitazione dell’accensione a distanza (questa volta sicuramente senza impacci tecnici) che vedrà protagonista Elettra Marconi, la figlia dello scienziato.
Anche in Italia ci saranno celebrazioni
Per celebrare il coinvolgimento del nostro Paese la statua verrà illuminata con i colori della bandiera italiana, mentre la Villa Griffone, residenza dei Marconi, sarà illuminata con quelli della bandiera brasiliana.
Chi era Enrico Marconi
Il fisico, premio Nobel nel 1909 e primo italiano a venire insignito con questo riconoscimento, è stato l’inventore del telegrafo e il padre delle ricerche sulle onde radio, venne insignito del riconoscimento.