Il mondo della televisione piange una delle sue punte di diamante: la sua creatività tradotta in trasmissioni televisive ha saputo coniugare cultura, politica, svago e approfondimento, facendogli raggiungere un successo dopo l’altro. È stata una delle firme televisive più importanti: da Domenica In a Porta a Porta, Marco Zavattini, sceneggiatore e autore tv, è morto a Roma all’età di 88 anni.
Marco Zavattini morto
L’ex direttore di Rai 2 e Rai Ragazzi, Massimo Liofredi, ora direttore della sede Rai dell’Abruzzo, è stato tra i primi a commentare la notizia sui social: sue le parole con le quali descrive Zavattini come una persona buona e gentile, con cui si lavorava sempre bene. Liofredi ha definito un onore l’essere stato suo amico e l’aver condiviso tante pagine belle di televisione: «È venuto a mancare il mio amico di una vita Marco Zavattini. Un grande autore televisivo e un maestro dello spettacolo italiano, una persona con cui ho condiviso in Rai numerose trasmissioni televisive, tra cui Domenica in. Con la scomparsa di Marco Zavattini se ne va un altro pezzo di storia dello spettacolo italiano».
Il dolore di Bruno Vespa
Nato il 10 settembre 1934, Marco Zavattini, figlio di Cesare, tra le figure più rappresentative del Neorealismo italiano, era un pilastro della televisione italiana e lascia un vuoto che si legge anche nelle parole di Bruno Vespa: «È stato con noi fin dall’inizio e non è voluto mancare nemmeno nei periodi di difficoltà fisica con i suoi raffinati consigli per il mondo dello spettacolo e non solo. Ci stringiamo con tutto il nostro affetto alla moglie e ai figli».
Nella nota, Vespa ha proseguito dicendo che: «Con Marco Zavattini scompare una delle figure più rappresentative nella storia di Porta a porta. È stato con noi fin dall’inizio e non è voluto mancare nemmeno nei periodi di difficoltà fisica con i suoi raffinati consigli per il mondo dello spettacolo e non solo».