Da Cuba l’accusa contro Maradona: «Mi ha stuprato quando avevo 16 anni»

Redazione
23/11/2021

Mavys Álvarez avrebbe avuto una relazione con il Pibe a sedici anni, durante la quale, in diverse occasioni, il campione avrebbe abusato di lei. La rivelazione al tribunale del ministero di giustizia argentino, che indaga sull'entourage dell'ex stella del Napoli.

Da Cuba l’accusa contro Maradona: «Mi ha stuprato quando avevo 16 anni»

L’accusa arriva da Cuba. A formularla, nei confronti di Diego Armando Maradona, è stata Mavys Álvarez. La donna ha dichiarato che il calciatore, defunto un anno fa, l’avrebbe violentata quando era ancora adolescente, «rubandole l’infanzia». Oggi ha trentasette anni e ha raccontato questa storia davanti al tribunale del ministero della Giustizia argentino, che sta indagando sull’ex entourage del Pibe de Oro, accusato di traffico di esseri umani. I fatti risalirebbero al 2001, durante un viaggio fatto dai due in Argentina, il campione aveva 40 anni, lei 16. Il primo incontro, invece, era stato qualche tempo prima, durante il periodo di disintossicazione che Maradona aveva trascorso a Cuba. Qui, nella clinica di L’Avana dove era ricoverato, l’uomo avrebbe ancora una volta abusato di lei, ha spiegato nel dettaglio Álvarez in una conferenza stampa «Mi ha coperto la bocca e mi ha violentata. Non voglio pensarci. In quel momento ho smesso di essere una ragazza. L’innocenza mi è stata portata via. È stato difficile».

Nessuna risposta dai legali di Maradona e dalle istituzioni cubane

Matias Morla, avvocato dell’ex numero dieci del Napoli prima della morte, non ha rilasciato alcun commento sulla vicenda. Stesso discorso, come riporta Il Guardian, per tutte le altre personalità contattate da Reuters, istituzioni cubane incluse. La storia però mantiene dei punti interrogativi. Álvarez, infatti, in passato aveva definito la relazione come consensuale, portata avanti con il benestare dei genitori, nonostante la grande differenza d’età tra i due. Ciò, afferma oggi, sarebbe stato dovuto alla grande amicizia che intercorreva tra Maradona a Fidel Castro, allora presidente cubano. «La mia famiglia non l’avrebbe mai accettato se il governo non fosse stato coinvolto», ha detto. «Sono stati costretti ad accettare una relazione che non andava bene per loro». Álvarez, inoltre ha affermato di aver presentato la denuncia «per aiutare tutte le donne, tutte le vittime di abusi. Per fare qualcosa per loro». Aggiungendo che è particolarmente difficile per lei tornare in Argentina, dove Maradona è un eroe per molti. «È un idolo nel Paese, ma io ne conservo il ricordo di una brutta persona».