Manuel Billè, il ragazzo di 17 anni scomparso da casa martedì 17 gennaio da Scaletta Zanclea in provincia di Messina, è stato trovato morto. Le forze dell’ordine hanno ritrovato il corpo a poche centinaia di metri da casa, vicino ad un cantiere in una zona inagibile vicino al torrente Divieto.

Manuel Billè trovato morto
Dai primi rilievi fatti dopo il ritrovamento, l’ipotesi del medico legale e di carabinieri è quella del suicidio, anche se non si conoscono i motivi che avrebbero potuto spingere il ragazzo a questo gesto estremo. La famiglia aveva dato subito l’allarme rivolgendosi ai Carabinieri che, dalla serata di martedì, avevano cominciato a cercarlo. Manuel era scomparso dalla mattina dello stesso giorno. Oltre alle indagini delle forze dell’ordine, erano alla ricerca del ragazzo anche i familiari e gli amici.

Il ritrovamento del cadavere
Il mistero si è concluso dopo 24 ore e purtroppo con un tristissimo epilogo. Il ragazzo è stato trovato senza vita in contrada Divieto nel suo paese di residenza. Il suo corpo è stato rinvenuto intorno alle 10.30 nelle vicinanze di un cantiere. Il ritrovamento è avvenuto da parte dei Carabinieri, coordinati dal maresciallo Gianluca Bonelli.
Sul posto è giunta anche la Polizia municipale, il medico legale per una prima ispezione e il sindaco di Scaletta, Gianfranco Moschella, amico della famiglia di Manuel. Il cantiere si trova in una zona impervia risalendo il torrente Divieto. Nessuno avrebbe pensato ad una soluzione del caso così raccapricciante.
Secondo i primi rilievi, il giovane si sarebbe suicidato anche se le indagini sono ancora in corso. Non emergono ulteriori dettagli sulla vicenda e ipotesi che possano spiegare l’accaduto. La morte del giovane ha gettato tutto il paese nello sgomento. Increduli gli amici di scuola ed i professori del Liceo Seguenza, dove Manuel frequentava il quarto anno.