Nudi come mamma li ha fatti. Non si placa la polemica intorno alla copertina scelta dai Maneskin per lanciare il nuovo singolo Mammamia in uscita il prossimo 8 ottobre.
La band romana, infatti, appare completamente nuda sulla cover dell’album e diverse foto dei corpi nudi di Victoria De Angelis, Damiano David, Ethan Torchio e Thomas Raggi accompagnano la campagna social per il lancio del brano. A ingannare la censura sui social network ci pensano delle stelline nere che coprono le zone intime dei quattro artisti.
Maneskin sempre più in alto
Giovani i spregiudicati i 4 componenti della band romana continuano a cavalcare l’onda dell’enorme successo internazionale arrivato dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest.
Nessun limite per loro, nel tripudio dei fan affamati di rock star «Come quelle di una volta». Prima ancora dell’uscita del singolo l’attenzione è polarizzata su di loro grazie a una mossa di marketing che non fa che incrementare il mito-Maneskin.
I precedenti
I Maneskin, però, non sono i primi a fare discutere con copertine osé pensate col preciso intendo di scandalizzare. Quando uscì Unfinished Music No.1-Two Virgins i negozi coprirono i corpi nudi di Yoko Ono e John Lennon con cartoncini marroni.
La cover del vinile di Heavy Petting Zoo dei NoFX riportava il titolo Eating Lamb con il nome del disco Heavy Petting Zoo sul dorso e l’immagine non lasciava molto spazio alla fantasia. Appetite For Distrucion dei Guns ‘n Roses fu censurata perché riproduceva le fattezze di una donna stuprata da un robot. C’è poi il bimbo nudo dei Nirvana di Nevermind e la banana sbucciata dei Velvet Underground. Prince nudo e sensuale su Lovesexy o Diamond Dogs di David Bowie.
I Maneskin, quindi, sono in buona compagnia. «Why so hot» scrivono ironici via social network giocando sul doppio senso sotteso al concetto di “caldo”. Sono nudi perché fa troppo caldo o sono nudi per essere “hot”?
Di sicuro mentre mancano poche ore all’uscita del singolo la temperatura intorno alla band romana si è già scaldata.