Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Calcio

Mancini convocherà Retegui: «Lui titolare da due anni». Ma la crisi resta: «Servono soluzioni»

Il ct della nazionale italiana convocherà l’argentino e spiega di dover fronteggiare una crisi senza precedenti. Mancano gli attaccanti, alcuni per infortunio, ma soprattutto perché nessuno dei papabili per un posto in azzurro gioca titolare in A o in Premier League.

14 Marzo 2023 16:04 Redazione
Mancini convocherà Retegui: «Lui titolare da due anni». Ma la crisi resta: «Servono soluzioni». All'Italia mancano attaccanti e chi c'è non gioca mai

Mateo Retegui sarà un calciatore della nazionale italiana. Il prossimo oriundo nella storia dell’Italia potrebbe essere proprio l’attaccante del Tigre, argentino classe ’99, che il ct Roberto Mancini convocherà nei prossimi giorni in vista delle gare contro Inghilterra e Malta il 23 e il 26 marzo. Una scelta quasi obbligata, che spiega lo stesso allenatore, sottolineando sia le tante assenze sia la titolarità del giovane centravanti, rispetto a tanti giocatori italiani che, ad oggi, non giocano con regolarità né in Serie A né in campionati stranieri. E Mancini, spiegando il motivo che porterà Retegui in nazionale, parla anche della crisi del calcio italiano: «Dobbiamo cercare soluzioni».

Mancini convocherà Retegui: «Lui titolare da due anni». Ma la crisi resta: «Servono soluzioni». All'Italia mancano attaccanti e chi c'è non gioca mai
Roberto Mancini (Getty)

Il ct della nazionale: «Retegui titolare da due anni»

Roberto Mancini spiega la sua scelta: «Il ragazzo gioca titolare da due anni in Argentina e ha qualità che a noi mancavano, lo seguivamo da tempo, ma pensavamo che non volesse venire, invece ha detto subito sì e lo abbiamo convocato. I nostri attaccanti centrali, quasi tutti, hanno giocato pochissimo negli ultimi mesi. Non ne abbiamo uno che sia un titolare, fatta eccezione per Gnonto, impiegato un po’ di più nel Leeds. Ma per il resto, siamo messi male. Pure Scamacca è reduce da un infortunio, Belotti gioca poco. In difesa e a centrocampo le soluzioni ci sono. E lì in attacco che abbiamo problemi ma non perché non ci siano talenti. Ma devono giocare. E non giocano». E su di lui si è espresso anche Guillermo Barros Schelotto, tecnico che lo ha fatto esordire al Boca, intervista da Gazzetta dello Sport: «Ha personalità e potenza, sembra Toni nel 2006. L’Italia non ne ha uno così a parte Immobile».

La crisi del calcio italiano: «Servono soluzioni»

E il punto è proprio questo, che di attaccanti l’Italia ne ha incredibilmente pochi. Oppure quelli che ha non giocano con regolarità. Contro l’Inghilterra mancherà Ciro Immobile per infortunio e con lui forse anche Giacomo Raspadori, non solo in dubbio per problemi fisici ma anche reduce da una stagione con poche presenze nel Napoli: una sola da titolare nel 2023. Peggio di lui solo Gianluca Scamacca, che al West Ham vive una fase di stasi ed è sceso in campo, complice anche un infortunio, due sole volte nell’anno in corso. Mancherà anche Andrea Belotti, ormai riserva fissa alla Roma. A tutto questo si aggiunge la grande presenza di stranieri. Il Milan contro la Salernitana è l’emblema: tutti stranieri tra i titolari per la prima volta dalla stagione 94/95. Mancini spiega: «Si tratta di un problema che ci portiamo dietro da tempo. Lamentarsi non serve a nulla, dobbiamo cercare soluzioni. È chiaro che sia un dispiacere, perché abbiamo tanti giocatori italiani bravi, ma ogni club e ogni allenatore fanno le proprie scelte».

Mancini convocherà Retegui: «Lui titolare da due anni». Ma la crisi resta: «Servono soluzioni». All'Italia mancano attaccanti e chi c'è non gioca mai
Gianluca Scamacca (Getty)

Chiara Ferragni vende? Analisi dei suoi assetti societari tra quote e partner
  • Aziende
The Board Salad
Avm Gestioni di Giovanna Maria Dossena è interessata a entrare nella Fenice S.r.l di Chiara Ferragni. Che oltre ad avere tutte le quote di The Blonde Salad - Tbs Crew, è socia di Serendipity. I ricavi cresciuti a 7 milioni, i partner Barletta e Bulgari, la breve esperienza nel cda di Tod's: gli affari dell'imprenditrice digitale.
Elisa Serafini
  • Tv
Mario Tozzi, chi sono la moglie e i figli del geologo italiano
Chi è Mario Tozzi, geologo italiano nonché conduttore di Sapiens (Rai Tre), e cosa si sa riguardo a sua moglie e ai suoi figli.
Debora Faravelli
Jerry Calà contro i no vax dopo l’infarto: sui social c’è chi ha attribuito il malore dell’attore alla vaccinazione anti-Covid.
  • Attualità
Jerry Calà contro i no vax dopo l’infarto: «Commenti ignobili»
Sui social c’è chi ha attribuito il malore dell’attore, poi operato a Napoli, alla vaccinazione anti-Covid.
Redazione
Chi è Yari Carrisi? Il figlio di Al Bano e Romina Power ha seguito le orme del padre e ha avuto una relazione con Nike Rivelli.
  • Cultura e Spettacolo
Yari Carrisi chi è: età e fidanzata del figlio di Albano e Romina
Nel 2017, la storia d’amore tra Yari e Naike si è conclusa. Poi Yari nel 2020 ha annunciato il fidanzamento con Thea Crudi.
Virginia Cataldi
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021