Manca personale a causa del Covid, il Duomo di Firenze chiude ai turisti

Redazione
27/12/2021

Tra lavoratori contagiati e altri messi in quarantena non è possibile garantire le visite. La cattedrale rimane però aperta per chi vuole andare a messa.

Manca personale a causa del Covid, il Duomo di Firenze chiude ai turisti

Dalla fine di novembre, l’Austria aveva nuovamente chiuso al pubblico musei e luoghi culturali, a causa dell’aumento dei contagi da Covid-19. Una misura simile, ma non per volontà del governo, è stata appena adottata a Firenze: tra personale contagiato e colleghi costretti alla quarantena, il Duomo non ha più forze a sufficienza per garantire le visite. E, così chiude ai turisti.

Covid, il comunicato dell’Opera di Santa Maria del Fiore

Lo ha comunicato l’Opera di Santa Maria del Fiore. «Il Duomo di Firenze rimarrà chiuso ai turisti e aperto solo per il culto a causa dell’estrema riduzione del personale connessa all’attuale situazione pandemica», si può leggere in una breve nota. «Lo scenario è in continua evoluzione e al momento l’Opera non è in grado di garantire che la Cattedrale sarà aperta ai visitatori nei prossimi giorni. Sarà comunque sempre garantita l’apertura della Cattedrale per il culto». Il complesso monumentale fiorentino comprende, oltre alla cattedrale con la sua cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni, Santa Reparata e il Museo dell’Opera del Duomo.

Manca personale per Covid, Duomo di Firenze chiude ai turisti. Tra lavoratori contagiati e altri in quarantena impossibile garantire le visite.
Il Duomo di Firenze chiude ai turisti: manca personale a causa del Covid (FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Covid, per Bassetti è necessario rivedere i criteri della quarantena

Duomo chiuso ai turisti a Firenze, sipario abbassato al Teatro Ditirammu di Palermo, che in considerazione dell’aumento significativo del numero di contagi da Covid-19 ha comunicato l’annullamento degli spettacoli “Ninnarò” (lunedì 27) e “Nicù – Il canto di Natale”, in cartellone il 28, 29 e 30 dicembre. Difficile andare avanti in questo modo, garantendo i vari servizi ai cittadini: la variante Omicron si diffonde più facilmente ed è meno pericolosa, però i criteri legati all’isolamento in caso di contatti con un positivo rimangono gli stessi. «Abbiamo oltre 50 mila casi al giorno, diventeranno molti di più. Finiamola con il tracciamento e le quarantene dei contatti. Chi è malato deve stare a casa, dobbiamo finirla con il tracciamento», ha detto Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive dell’area metropolitana genovese. «Non possiamo continuare a mettere in quarantena e in isolamento forzato decine di persone per ogni tampone positivo». A dicembre 2021, sostiene Bassetti, non possiamo più combattere il Coronavirus con strumenti di un anno fa: «Più dell′80 per cento degli italiani è vaccinato e per loro il Covid, oggi, è poco più che un brutto raffreddore».