Godere in modo esclusivo di un’isola deserta. Un sogno che per qualcuno può diventare realtà. Il governo delle Maldive, a partire dal mese di giugno, metterà all’asta 16 atolli dell’arcipelago. Si tratta in realtà di un affitto della durata di 50 anni e il contratto prevede vincoli stringenti. Da quanto riportato su DesignTaxi, l’accordo impone che chi si aggiudicherà l’affare pianifichi e completi la costruzione di un resort entro 36 mesi dall’inizio del contratto, rispettando per filo e per segno gli standard edilizi fissati dal governo. Al contrario delle normali aste, questa non premia chi punta più in alto ma chi presenta la proposta più interessante. E non solo in termini economici. Verranno presi in seria considerazione anche fattori come il valore della parità di genere nella composizione dello staff del resort e la sostenibilità del progetto. Il contratto di affitto di ogni isolotto comprenderà anche una clausola speciale: l’investitore sarà tenuto a garantire un numero minimo di ospiti in rapporto allo spazio di cui dispone. E, in alcuni casi, potrà richiedere un’estensione del lotto per assicurarsi la piena aderenza ai termini della compravendita. Chiunque può partecipare all’asta: chi lo fa dall’estero, è tenuto a pagare una cauzione di 3250 dollari, che non gli verrà restituita. Chi, invece, sceglie di investire almeno 250 mila dollari, diventa automaticamente idoneo a un visto per l’estensione del soggiorno valido cinque anni. Una soluzione che consente di unire, al business legato al resort, la possibilità di vivere stabilmente sull’isola da residente.
Maldive in affitto
Il governo concede in affitto per 50 anni 16 isolotti per realizzare resort sostenibili e che rispettino nel loro staff la perità di genere. L’asta si terrà a giugno.
