Maiali, scienziati decodificano le emozioni dai grugniti

Redazione
22/03/2022

Un nuovo studio ha scoperto un modo per identificare lo stato d’animo dei suini dai loro versi. L’obiettivo è creare app per tutelarne il benessere, ma mancano gli investitori.

Maiali, scienziati decodificano le emozioni dai grugniti

Anche i maiali provano emozioni. È quanto emerge da un nuovo studio su Scientific Reports dell’Università di Copenaghen in collaborazione con l’ETH di Zurigo e l’Istituto nazionale di ricerca francese per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente. Gli esperti, analizzando i grugniti dei suini, hanno dato vita a un algoritmo in grado di indicare con precisione lo stato d’animo degli animali. L’obiettivo è sfruttarlo all’interno di nuove app per tutelarne il benessere e la salute fisica durante tutto il corso della vita.

Come funziona l’algoritmo che decodifica le emozioni dei maiali

I ricercatori dei tre istituti hanno registrato 7414 suoni appartenenti a 411 maiali in diversi momenti della loro vita, dalla nascita alla morte. Monitorati anche comportamento e frequenza cardiaca. L’insieme dei dati ha consentito di elaborare uno speciale algoritmo in grado di decifrare la qualità dell’emozione dei suini e identificarla come positiva, negativa o nel mezzo. «Le emozioni hanno un forte impatto sulle vocalizzazioni», si legge nello studio. «Per questo, le espressioni vocali sono da sempre uno strumento importante per la valutazione degli aspetti affettivi».

Come riporta il Guardian, nell’ultimo decennio diversi studi hanno riscontrato che gli animali, in specifici contesti emotivi, producono singolari e precisi suoni. Per quanto concerne i maiali, le situazioni positive si sono concretizzate durante l’allattamento o i momenti di condivisione familiare, mentre quelle negative hanno fatto il paio con separazione, castrazione e macello. Lo studio è riuscito però a scendere ancora di più nel dettaglio. Gli scienziati hanno scoperto che emozioni negative hanno dato vita a grugniti o versi simili a latrati, mentre fasi di benessere sono scaturite in suoni a bassa frequenza e leggeri strilli. «Ci sono chiare differenze fra le due situazioni», ha detto al quotidiano britannico la direttrice dello studio Elodie Briefer. «Il nostro algoritmo è preciso al 92 per cento».

Ideato un algoritmo capace di riconoscere le emozioni dei maiali dai grugniti. L’obiettivo è creare app il benessere, ma mancano investitori
Un gruppo di maialini durante l’allattamento a Preston, Inghilterra (Getty)

L’obiettivo dei ricercatori è ora sfruttare i dati per dare vita ad alcune app in grado di supportare gli allevatori durante il loro lavoro. Mancano però ancora progetti di applicazione pratica oltre a finanziatori interessati allo sviluppo. «Speriamo di trovare qualcuno al più presto», ha concluso Briefer. «La nostra scoperta potrebbe migliorare il benessere e la salute fisica dei maiali durante la loro vita».