La maternità reclusa: una condizione denunciata a più voci e in diversi momenti politici, ma che continua ad essere ammantata da un’immobilità che si riflette su due generazioni, dalle madri ai figli e alle figlie. A riportare l’attenzione sul tema è stata la diffusione degli ultimi dati mensili da parte del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: sono 23 le madri detenuti con ben 26 bambini al seguito. Un dato in forte crescita, basti pensare che nel mese di gennaio il numero delle madri detenute era fermo a 15 con 17 bambini. Numeri mutati già a febbraio, con 21 madri e 24 bambini. Unica nota positiva le misure della pandemia, che hanno permesso di ridurre il numero dei bambini negli istituti penitenziari da 48 a 29 dall’anno 2019 al 2020.
Quante sono le madri detenute con bambini in Italia
La Regione con più detenute madri, tutte ristrette nell’Icam di Avellino, è la Campania: sono 9 in totale e 11 i loro bambini. Segue la Lombardia con 7 donne ristrette a San Vittore con altrettanti piccoli. Due le detenute madri in Puglia con tre bimbi, due nel Lazio con due piccoli, una ciascuna con un figlio al seguito nelle carceri di Piemonte, Umbria e Veneto. Per quanto riguarda la percentuali di detenute straniere, dalla rilevazione del 28 febbraio risultava schiacciante la prevalenza di donne e bimbi non italiani: le prime erano il doppio delle italiane (14 contro 7) e 15 i loro bimbi a fronte dei 9 delle italiane. Detenute anche circa 70 donne trans, in apposite sezioni protette all’interno di carceri maschili a Belluno, Como, Ivrea, Napoli Secondigliano, Reggio Emilia e Roma Rebibbia Nuovo Complesso.
Le donne rappresentano il 4 per cento del totale dei detenuti
Nel complesso, le donne sono la minoranza della popolazione carceraria. Da anni le donne rappresentano il 4 per cento del totale dei detenuti. In cifre sono 2.425 a fronte di 51.285 uomini (secondo i dati del 28 febbraio). Le madri in carcere sono circa 1.400 e sono quasi 4 mila i loro figli, secondo le stime dell’associazione Antigone che – in occasione dell’8 marzo – ha presentato il suo primo rapporto sulla presenza delle donne in carcere.