La regina del pop Madonna possiede un quadro scomparso in Francia, si tratta di «Diana ed Endimione» del pittore Jérôme-Martin Langlois, esponente del neoclassicismo, che potrebbe essere quello del Museo di Belle Arti di Amiens nel 1918.

L’appello della sindaca di Amiens a Madonna
«Rivolgo il mio appello a Madonna perché presti alla città di Amiens un’opera finora scomparsa!». Con queste parole la sindaca di Amiens ha pubblicato un video sul suo account Facebook in cui compare seduta nel suo ufficio con alle spalle una foto dell’oggetto del desiderio e invita la cantante a prendere in considerazione il suo appello.
Il dipinto «Diana ed Endimione» del pittore Jérôme-Martin Langlois esponente del neoclassicismo, che secondo il quotidiano Le Figaro Madonna nel 1989 l’ha acquistato in un’asta di Sotheby’s a New York per 1,3 milioni di dollari. La fantomatica tela potrebbe essere quella che si pensa sia stata distrutta nel bombardamento del Museo di Belle Arti di Amiens nel 1918.

Il mistero del quadro scomparso
Nel 1918 il centro di Amiens fu bombardato dall’esercito tedesco. Il bombardamento colpì il Museo di Belle Arti, la maggior parte delle opere furono salvate da Albert Roze, tranne una quindicina di opere. Tra questo si pensava che ci fosse anche la tela di «Diana ed Endimione». Dal 1911 non si ebbe più notizia del dipinto ma anni dopo verso 1989 Sotheby’s mise all’asta un dipinto di «Diana ed Endimione».
L’opera non era datata né firmata e non aveva neanche il timbro sul retro. Stando a Sotheby’s le dimensioni della tela erano inferiori di tre centimetri in altezza rispetto al dipinto di Amiens. Valutata tra 300.000 e 400.000 dollari, il dipinto era considerato una vecchia copia ed è stata infine acquistata per 1,3 milioni di dollari dalla cantante Madonna. Ora la cantante ha la possibilità di donare questo dipinto o prestarlo alla città di Amiens.