Un liceo, una giornata nazionale e un fondo sovrano per supportare tutte quelle aziende che supporteranno la crescita dei prodotti italiano. Il governo ha deciso, con un ddl che ancora è una bozza, di puntare tutto sul made in Italy, come dichiarato più volte in passato, già dal suo insediamento. E così nella bozza di decreto, che sarà discusso in Cdm settimana prossima e vanta ben 47 articoli in 20 pagine, si parla del liceo già citato diverse settimane fa da Giorgia Meloni, ma non solo.

Il liceo del made in Italy e la giornata nazionale il 15 aprile
All’interno del ddl si parla di partire con il nuovo indirizzo scolastico dall’annata 2024/2025, facendo confluire nel percorso sul made in Italy quello economico-sociale del liceo delle scienze umane. Si legge che l’obiettivo del provvedimento è «promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al Made in Italy». Nelle classi successiva alla prima resterà ferma «la prosecuzione ad esaurimento dell’opzione economico sociale». E poi si specifica che il governo vuole «celebrare la creatività e l’eccellenza italiana» istituendo la giornata nazionale del Made in Italy il 15 aprile, durante la quale si possono promuovere «iniziative per la promozione della creatività e la difesa e valorizzazione» delle eccellenze italiane.
Il bollino ai ristoranti
Il governo vuole, inoltre, assegnare ai ristoranti italiani autentici sparsi in diverse parti del mondo un vero e proprio bollino, con cui certificare la conformità dei prodotti e la vicinanza alla tradizione. Si legge: «Al fine di valorizzare e sostenere gli esercizi di ristorazione che offrono all’estero prodotti enogastronomici effettivamente conformi alle migliori tradizioni italiane all’estero e di contrastare l’utilizzo speculativo dell’italian sounding i ristoratori situati all’estero possono chiedere la certificazione distintiva di ristorante italiano nel mondo». La certificazione sarebbe rilasciata quindi «su istanza del ristoratore, da un ente certificatore accreditato presso l’organismo unico di accreditamento nazionale italiano, sulla base di una tariffa approvata e di un disciplinare adottato con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Masaf che individua i requisiti e le specifiche per il rilascio della certificazione stessa, con particolare riferimento all’utilizzo di ingredienti di qualità e di prodotti appartenenti alla tradizione enogastronomica italiana, a denominazione di origine protetta, a indicazione geografica protetta, a denominazione di origine controllata, a denominazione di origine controllata e garantita e a indicazione geografica tipica».
Agevolazioni per l’imprenditoria
E poi ci sono gli aiuti ai giovani imprenditori. Nella bozza si parla di un fondo per supportare la crescita di filiere strategiche a livello nazionale. Si parla di investimenti tramite acquisti o azioni, ma anche di nuove risorse per rifinanziare la Nuova Sabatini, cioè l’incentivo che facilita l’accesso al credito per le imprese. E poi l’imprenditorialità femminile, che il governo vuole rafforzare con «un’apposita riserva, per un importo di 15 milioni, destinata al finanziamento degli interventi rivolti alle imprese a prevalente partecipazione femminile».
