Dopo tre giorni di scavi in un lembo di terra del bacino idrico di Barragem do Arade nel sud del Portogallo, le ricerche del corpo di Madeleine McCann sono concluse. La portavoce della Polícia Judiciária ha detto che il materiale raccolto sarà consegnato alle autorità tedesche per essere analizzato. Come riportato dal quotidiano The Guardian, il procuratore tedesco Christian Wolters ha dichiarato: «Non stiamo solo cercando il corpo, ovviamente. Ci sono anche altre cose. Qualsiasi scoperta di indumenti potrebbe aiutare la nostra indagine».

Chiusa la tre giorni di ricerche del corpo di Maddie McCann in Portogallo
Le autorità tedesche avevano chiesto di procedere con le ricerche per capire se Christian Brückner, 45 anni, stupratore condannato, abbia ucciso Madeleine, che, al momento della scomparsa dall’appartamento per le vacanze dei suoi genitori nella città portoghese di Praia da Luce nel 2007, aveva solo tre anni. Il segnale del suo cellulare era stato localizzato nelle immediate vicinanze del resort Mark Warner Oceans dove i McCann avevano soggiornato il giorno della scomparsa di Madeleine. Brückner non è stato accusato di alcun reato in relazione al caso di Madeleine e ha negato qualsiasi coinvolgimento. L’operazione, condotta dagli ufficiali portoghesi e tedeschi ma con la presenza di agenti della polizia metropolitana, aveva comportato lo sgombero di una serie di aree su una sponda del bacino idrico.
Il terreno analizzato durante le ricerche di Maddie MacCann
L’area perlustrata e analizzata è una parte di terreno di 10 metri quadrati: la zona della riva era stata ripulita dal legno, inoltre erano state scavate nel terreno una serie di buche profonde. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano, sono state trovate una sedia arrugginita e una borsa blu. In base ad alcune fotografie trovate nel 2016, Brückner aveva visitato regolarmente la zona, che pare abbia descritto come «il mio piccolo paradiso». Un portavoce della Polícia Judiciária ha dichiarato: «Sono stati espletati i passi richiesti dalle autorità tedesche, attraverso una cooperazione internazionale, coordinata dalla polizia giudiziaria, che ha coinvolto inquirenti, esperti penali e personale di sicurezza. Salvaguardando gli interessi dell’indagine ancora in corso in Portogallo, il materiale raccolto sarà consegnato alle autorità tedesche. Mark Hofmann, un profiler criminale in Germania, ha affermato: «E’ noto che Christian B. tende a documentare i suoi crimini».