Emmanuel Macron è stato riconfermato all’Eliseo. Secondo i primi exit poll delle 20 il presidente uscente veleggia verso il 58 per cento dei consensi contro il 42 di Marine Le Pen. Nel 2017 aveva totalizzato il 66,1 per cento dei voti. Pericolo scampato dunque per il leader di La République En Marche, ma non esattamente un trionfo. Anche alla luce del tasso di astensione che tocca il 28,2 per cento, il più alto dal 1969. E dell’innegabile crescita dell’estrema destra, mai così vicina alla vittoria. Non solo Le Pen ma anche Éric Zemmour e Nicolas Dupont-Aignan, gli unici ad aver assicurato il proprio sostegno alla leader di Rassemblement National al ballottaggio.
Mélenchon ago della bilancia
Dopo una prima parte di campagna elettorale sottotono, Macron ha cambiato strategia scendendo in campo. E conquistando parte dell’elettorato di estrema sinistra di Jean-Luc Mélenchon. Per mettere le mani sul bottino elettorale di France Insoumise – 22 per cento al primo turno – il presidente uscente ha cominciato a puntare maggiormente sui temi ambientali e a dirsi pronto a rivedere l’aumento dell’età pensionabile.

Le Pen ammette la sconfitta
Candidata per la terza volta alla presidenza, Le Pen ha ammesso immediatamente la sconfitta ringraziando gli elettori che l’hanno scelta anche solo al secondo turno definendo il risultato ottenuto comunque una «vittoria eclatante». «Un grande vento di libertà avrebbe potuto alzarsi sul Paese. Il destino delle urne ha deciso diversamente», ha dichiarato subito dopo la chiusura delle urne la leader di RN. «Nonostante due settimane di modi brutali e violenti, le nostre idee sono state condivise da molti francesi». Le Pen ha poi confermato che andrà avanti con la sua battaglia. «Continuerò il mio impegno per la Francia e i francesi», ha assicurato lanciando la sfida a Macron per le prossime Legislative.

Le prossime sfide di Macron
E il tempo corre. Entro il 13 maggio, Macron dovrà scegliere un nuovo Primo ministro e nominare un nuovo governo. Poi comincerà la campagna elettorale per le elezioni del 12 e 19 giugno, passaggio fondamentale se l’inquilino dell’Eliseo vorrà ottenere la maggioranza all’Assemblea Nazionale e quindi proseguire con il suo programma di riforme. Jean-Luc Mélenchon, che per un pelo ha mancato il ballottaggio, ha già lanciato la sua candidatura per guidare il governo riunendo la sinistra. Dal canto suo il presidente potrebbe rispondere, secondo le analisi di questi giorni, creando un nuovo movimento politico come annunciato dopo il primo turno. Se Mélenchon riuscirà nell’impresa di riunire i reduci della sinistra e ottenerne l’appoggio, una coabitazione – presidente centrista e liberal con premier di sinistra radicale – sarà a dir poco problematica. Se invece Macron riuscirà con una nuova creatura politica a ottenere la maggioranza anche alle Legislative, partirebbe il toto-premier: escluso un ritorno di Edouard Philippe, in pole position per il dopo-Macron nel 2027, si fa il nome dell’attuale ministro dell’Agricoltura, Julien Denormandie.
L’Europa tira un sospiro di sollievo
Una cosa per ora è certa: la vittoria di Macron fa tirare un sospiro di sollievo all‘Ue. «Caro Emmanuel Macron, le mie felicitazioni per la tua elezione alla presidenza della Repubblica», ha twittato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. «Non vedo l’ora di continuare la nostra eccellente cooperazione. Insieme porteremo avanti la Francia e l’Europa».
Cher @EmmanuelMacron, toutes mes félicitations pour votre réélection à la présidence de la République.
Je me réjouis de pouvoir continuer notre excellente coopération.
Ensemble, nous ferons avancer la France et l’Europe.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 24, 2022
I complimenti di Draghi e Di Maio a Macron
Soddisfazione espressa anche da Mario Draghi: «La vittoria da parte di Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi è una splendida notizia per tutta l’Europa», ha commentato il presidente del Consiglio Così il presidente del Consiglio Mario Draghi alla notizia del successo del presidente francese.
#Francia Presidente Draghi: “La vittoria da parte di @EmmanuelMacron nelle elezioni presidenziali francesi è una splendida notizia per tutta l’Europa”#presidentielles2022
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) April 24, 2022
«Complimenti e buon lavoro al presidente Emmanuel Macron. È solo con una forte spinta europeista che potremo continuare a portare avanti, tutti insieme, importanti battaglie a sostegno dei cittadini, anche in Europa. Uniti, per un’Ue sempre più coesa», ha invece twittato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.