Macron e la felpa, tra guerra in Ucraina e Presidenziali
Nelle ultime foto dall'Eliseo Macron appare stanco, teso, con la barba di tre giorni. Insomma si sta zelenskyzzando. Un modo per sottolineare il suo impegno diplomatico per l'Ucraina ma anche per guadagnare consensi in vista delle prossime Presidenziali.
Barba di qualche giorno, occhiaie e felpa scura con il cappuccio. Le foto di Emmanuel Macron al lavoro nel suo ufficio all’Eliseo pubblicate lunedì su Instagram sono diventate – come previsto – virali. Il presidente francese, solitamente inamidato, ha voluto così sottolineare anche a livello di immagine il suo incessante lavoro diplomatico per mettere fine alla guerra in Ucraina. Non un giorno di pausa, insomma. O di distrazione vista tra l’atro la campagna per le Presidenziali che si terranno tra meno di un mese. A scattare le foto è stata come sempre Soazig de la Moissonnière che segue Macron dal suo insediamento all’Eliseo. È lei l’artefice dell’immagine del presidente, come Pete Souza lo fu per quella di Barack Obama e Adam Scotti del canadese Justin Trudeau.
Sulla felpa di Macron lo steppa dei paracadutisti
Sulla felpa – inutile sottolineare parallelismi nostrani – è ben evidente lo stemma del CPA 10, Commando Parachutiste de l’Air. E serve a collegare, almeno nell’immaginario, il presidente a questa unità d’élite dell’esercito francese attiva nelle zone di guerra. La sua scrivania dunque si trasforma in una sorta di trincea anche se diplomatica. Macron insomma si sta Zelenskyzzando. Anche il presidente ucraino, da quando è cominciata l’aggressione russa, indossa t-shirt e mimetiche. E non nasconde la stanchezza e la pressione. Lo stesso vale per la delegazione di Kyiv impegnata nei negoziati con la controparte russa. Niente completi e cravatte: solo felpe, magliette e cappellini da baseball. A ben vedere, l’unico ad avere indossato un abito è stato il banchiere Denys Kireev presente solo al primo round di colloqui e poi misteriosamente ucciso.
Le critiche dei giornalisti sulla felpa presidenziale
La scelta di immagine di Macron però non ha convinto i giornalisti politici che stanno seguendo la campagna per le Presidenziali. Molti sottolineano come si tratti solo una strategia per guadagnare facili consensi. O per conquistare la fiducia dei più giovani vestendosi come loro (già si era cimentato in un siparietto all’Eliseo con i due youtuber McFly e Carlito per sensibilizzare sulle norme anti-Covid).